L’educazione emotiva sarà una materia di studio dal prossimo anno. Un grande cambiamento con cui contrastare fenomeni molto diffusi in Italia come bullismo e abbandono scolastico.
Connessione con se stessi, riconoscimento delle proprie emozioni, gestione degli stati d’animo senza farsene sopraffare. L’educazione emotiva è una disciplina fondamentale per vivere meglio e affrontare la vita con maggiori risorse: apprenderla fin dall’infanzia semplifica la crescita, permettendo di evitare l’insorge di molti disagi psicologici.
Per educare all’emozioni i bambini, questa materia entra nelle scuole, portando a una grande innovazione nell’obiettivo di contrastare fenomeni diffusi come bullismo e abbandoni scolastici nonché aiutare lo sviluppo della psiche dei più piccoli. A inizio 2022 è passata la proposta di legge destinata all’ingresso dell’eduzione emotiva nei programmi di studio.
La materia sarà nei calendari scolastici dal prossimo settembre con una sperimentazione di tre anni: dopo questo periodo, se i risultati saranno positivi questa potrebbe essere per sempre tra le materie di studio, diventando istituzionale.
Per far sì che l’intelligenza emotiva sia tra le materie di studio, gli istituti che vorranno prendere parte a questa iniziativa dovranno presentare un progetto.
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Della durata di tre anni, questa sperimentazione si articola in un programma accurato che prevede una formazione per il primo anno dei docenti e dal secondo anno i loro insegnamenti in merito alla gestione delle emozioni ai più piccoli che non saranno da studiare sui libri, ma da apprendere sul campo con focus come quelli dedicati alla creatività.
Le life skill saranno così trasmesse durante le diverse materie per permette ai bambini di apprenderle in tutto il loro percorso scolastico, senza confinarle a una sola ora. Questi strumenti giocano un ruolo primario nella crescita, garantendo benessere fisico e psicologico.
Dalla consapevolezza, all’accettazione, al problem solving, all’ascolto, alla comunicazione efficace, tanti gli aspetti approfonditi che dovranno non solo essere conoscenze ma anche competenze pratiche applicate nel concreto, andando ad ampliare il bagaglio personale del singolo.
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L’obiettivo è quello di garantire un futuro migliore ai ragazzi: siamo quello che pensiamo ed è quindi fondamentale prendersi cura della propria mente, per garantirsi una vita felice. Sviluppare l’intelligenza emotiva è la strada per dire addio a problematiche psicologiche, tra ansia e nevrosi, e avere un approccio all’esistenza più positivo.