Se si segue un’alimentazione prevalentemente vegetale è corretto assumere integratori per evitare le carenze di vitamine? Scopriamolo assieme.
Quando si sceglie di cambiare la propria alimentazione le ragioni sono svariate, tra i motivi principali solitamente rientrano ragioni etiche e salutari. La produzione di carne a livello intensivo ha un impatto ambientale non indifferente, oltre a generare la sofferenza di decine di migliaia di animali.
C’è poi da dire che una carne che è il frutto di questi allevamenti non fa bene alla salute, gli animali che vengono proposti sono carichi di proteine e di ormoni nocivi, e spesso sono tenuti in condizioni non igieniche. Il consiglio degli esperti infatti è quello di consumare carne rossa il meno possibile, e sceglierne una di qualità, quindi di scegliere prodotti o di cacciagione o di allevamenti non intensivi. Dal punto di vista etico sicuramente non c’è differenza, ma almeno sarà un prodotto meno nocivo per la salute, a patto che comunque non se ne abusi, perché si tratta pur sempre di un prodotto animale carico di proteine e grassi saturi.
Integratori: dieta vegetariana e vegana
Prima di tutto c’è da premettere che la dieta vegetariana e vegana sono due diete completamente diverse, quando si parla di dieta vegetariana si fa riferimento a persone che continuano ad assumere prodotti animali come latticini e uova, in alcuni casi questi soggetti consumano anche una moderata dose di pesce, quando invece si fa riferimento a una dieta vegana si escludono totalmente i prodotti di origine animale, compresi i formaggi, le uova, la carne, il pesce e in alcuni casi anche il miele. La dieta vegetariana sicuramente non è pericolosa e generalmente non si riscontra la carenza di alcun tipo di vitamina, infatti siamo in grado di acquisire dai cibi tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno.
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Per quanto riguarda la dieta vegana sicuramente è meno nutriente da determinati punti di vista, ma seguendo una dieta vegana di un certo tipo, si possono assumere proteine e vitamine da altri elementi, è importante integrare infatti con prodotti fermentati come ad esempio seitan, tofu e tempeh, questi prodotti infatti sono ricchi di proteine, vitamina B 12 e altri nutrienti che si possono trovare anche in determinati prodotti animali, altri cibi proteici sono i legumi, determinati tipi di pasta e la frutta secca.
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Parlare di carenza di vitamine è esagerato, in quanto la maggior parte delle vitamine sono presenti principalmente in frutta e verdura, ad esempio la vitamina A è contenuta in tutti quei prodotti di colore arancione, che contengono carotenoidi, l’acido folico è contenuto nei broccoli, negli asparagi, nei legumi, e in molti altri cibi, talvolta l’assunzione di determinate vitamine nei vegetariani è superiore a quella degli onnivori. Tuttavia è bene fare le analisi almeno una volta all’anno, e controllare i propri valori, soprattutto se si decide di cambiare la propria alimentazione è bene monitorizzare la situazione per qualche periodo, e magari farsi seguire da un nutrizionista nei primi tempi, solo se necessario a quel punto si potrà iniziare ad integrare la vitamina B 12 che è quella meno presente negli alimenti di origine vegetale.