Ictus, le ultime scoperte riportano le cause alla tipica colazione italiana: ecco cosa deve cambiare

Alimentazione e conseguenze sull’organismo, scopri l’alimento di cui non abusare a colazione per non favorire la comparsa di gravi problemi di salute

Colazione
Ictus (Pixabay)

L’impatto dell’alimentazione sulla nostra salute è noto e comprovato dagli studi scientifici. Pressione arteriosa, colesterolo alto, diabete, sono tutti disturbi che si possono controllare anche attraverso il cibo che assimiliamo, prediligendo una dieta in linea con le esigenze del nostro organismo. Ma non deve essere solo un’azione conseguente a una già assimilata e diagnosticata problematicità, ma funziona perfettamente anche come mezzo di prevenzione.

Allo stesso modo, oltre alle origini genetiche di alcune patologie, in cui il cibo può essere un fattore determinante per quanto riguarda la loro comparsa, si trasforma anche in opportunità di preservare il proprio corpo attraverso una dieta equilibrata. In alcuni casi siamo consapevoli dell’impatto di alcune scelte alimentari sulla salute, come il junk food e tutte le pietanze fritte, che se reiterate con un’eccessiva sistematicità, concorrono nella comparsa di sintomatologie e condizioni spiacevoli.

Altre volte invece pensiamo di assumere cibi salutari o non particolarmente dannosi per l’organismo quasi tutti i giorni, totalmente a insaputa degli effetti del loro abuso. Tra questi, c’è un particolare esempio nella tradizione italiana per quanto riguarda il primo pasto della giornata, la colazione, spesso consumata in una formula potenzialmente dannosa per l’organismo se assunta quotidianamente.

Questa è la colazione di cui non devi mai abusare

Colazione
Brioche (Pixabay)

C’è una stretta correlazione tra ipercolesterolemia e ictus ischemico, che spesso compare in mancanza di trattamento verso il primo aspetto. Tra i fattori di rischio infatti, oltre alla storia clinica familiare del soggetto che determini una predisposizione genetica e la sedentarietà, la dieta alimentare ricopre un ruolo fondamentale nella prevenzione di tali patologie.

Bisogna anzitutto distinguere il colesterolo “buono” da quello cosiddetto “cattivo”, che evidenziano funzionalità diverse. Quest’ultimo in eccessive quantità può essere nocivo, causate da alimenti molto grassi, come insaccati e carni grasse in genere, formaggi grassi, fritture, burro e alimenti ad alto indice glicemico.

Lo zucchero e tutto ciò che ne contiene in elevate quantità, come bevande e dolci, contribuisce al verificarsi di pressione alta e ipercolesterolemia, favorendo anche la comparsa di gravi condizioni cliniche. Ovviamente si parla di cibo consumati con regolarità e quotidianamente, non di saltuari peccati di gola.

Tra le tradizioni culinarie italiane, sono in molti a prediligere una formula non particolarmente benefica per quanto riguarda il primo pasto della giornata. La classica colazione consumata al bar composta da cappuccino e brioche, se assimilata tutti i giorni e per diversi anni, può infatti trasformarsi in un fattore di rischio dannoso per l’organismo.

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