Nel reparto ortofrutta del supermercato possiamo trovare varietà di frutta e verdura, ma non tutte vale la pena comprarle, come ad esempio queste albicocche.
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Ogni stagione porta sulla nostra tavola diverse tipologie di frutta e verdura, e ora che è primavera è tempo di albicocche. Purtroppo però esistono albicocche e albicocche.
Non tutte infatti sono uguali e a volte può capitare di incappare in frutti privi di sapore, come ad esempio queste albicocche che hanno invaso numerosi supermercati italiani durante lo scorso mese. Ma come riconoscerle per evitare di comprare ogni volta albicocche al gusto di carta?
Le albicocche che non devi assolutamente comprare al supermercato
Quante volte ci è capitato di comprare la frutta al supermercato e di scoprire con profondo rammarico che abbiamo solamente buttato via soldi? Molta della frutta venduta nelle principali catene di distribuzione può essere infatti del tutto priva di sapore. Ciò è accaduto molto spesso con le albicocche, tra i frutti più amati ma anche tra i più ingannevoli, perché alcune di queste possono avere un gusto addirittura simile alla carta.
Il loro colore e il loro gusto inconfondibile ci portano istintivamente a sceglierle tra i principali frutti da portare in tavola, dobbiamo però stare attenti se non vogliamo cadere nell’ennesimo tranello. Può dunque essere utile sapere in che modo scegliere le albicocche osservando solamente il loro aspetto.
Secondo Damiano Ramorini, professore presso l’Università di Pisa, afferma che la qualità di un frutto si basa sulla resistenza alle manipolazioni, sulla colorazione, la pezzatura e l’attitudine alla conservazione. Di conseguenza, se un frutto ha un colore acceso ed è privo di ammaccature allora dovrebbe essere in linea di massima buono. Per questo conviene scegliere le albicocche che presentano queste caratteristiche.
Dal punto di vista sanitario, poi, frutti sani sono quelli che non presentano contaminanti, composti tossici naturali e contaminazione microbica. Il gusto poi cambia in relazione alla presenza di zucchero naturale contenuto all’interno del frutto, che può essere misurato con il rifrattometro, uno strumento pensato apposta per tale scopo. Attraverso questa analisi è dunque possibile sapere fin da subito se un frutto è gustoso o meno.
Ma dato che non ne siamo in possesso e che di certo non lo utilizziamo per andare a fare la spesa, per individuare le albicocche più gustose può essere utile scegliere alcune varietà rispetto ad altre, quali ad esempio la Baracca, la Pisana, la Pellecchiella e la Cafona, note per il loro gusto dolce.