Nasce la “nuova” nazionale di calcio femminile: cos’ha di particolare

Da pochi giorni c’è un’inedita nazionale di calcio femminile, che vuole lanciare un messaggio molto importante ai tifosi sportivi e non.

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Alcune giocatrici (Facebook)

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Il calcio è uno degli sport più seguiti del nostro Paese, e oltre agli Azzurri, un ottimo seguito lo ha anche la squadra nazionale femminile, che vanta buoni risultati anche a livello internazionale.

Fondata nel 1968, la Federazione Gioco Calcio Femminile fin da subito divenne protagonista con la Nazionale di diversi tornei europei e mondiali, che debuttavano in quel periodo.

Negli anni Ottanta e Novanta vide un periodo di grande popolarità, grazie ad atlete come Carolina Morace e Elisabetta Vignotto, poi nel decennio successivo le prestazioni della squadra peggiorarono drasticamente e ci volle l’arrivo di Antonio Cabrini prima, e Milena Bertolini poi per riportarla ai fasti di un tempo.

Oggi, grazie all’allenatrice, una delle uniche tre donne a possedere la qualifica per allenare una squadra di serie A maschile, la Nazionale ha risalito la china, riuscendo anche a qualificarsi dopo anni per i Mondiali del 2019.

Calcio femminile: debutta una Nazionale “sui generis”

Oltre alla squadra ufficiale, un’altra Nazionale ha fatto pochi giorni fa il suo debutto, si tratta di quella “Curvy“, formata da donne che si definiscono tali e che vogliono lanciare oltre a un messaggio di body positivity anche uno legato all’attività fisica.

L’idea è quella di dimostrare che non esiste un corpo “giusto” o adatto per fare sport, e che anche le persone considerate formose o in sovrappeso possono approcciarsi alla disciplina sportiva. La squadra è stata fondata da Francesca Angelo e vede come allenatore Moreno Buccianti. Il primo allenamento si è tenuto a Rho, e il calendario è in via di definizione.

“Vogliamo sfatare lo stereotipo secondo cui le donne curvy non amano fare attività fisica e non si curano di se stesse. Con la nostra grinta dimostreremo che invece siamo sempre pronte a migliorarci. Curvy sì, ma in salute” ha spiegato proprio la fondatrice. Le 10 atlete sosterranno con la loro Nazionale iniziative benefiche e contro le discriminazioni.

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