Piante in casa? Attenzione, alcune sono velenose per i nostri quattrozampe!

Ci sono alcune piante che possono fare molto male ai nostri cani o gatti. Meglio prestare attenzione, quindi, a quelle che mettiamo in casa o in giardino.

Piante velenose per gli animali
Un arbusto di oleandro (Pixabay)

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Con la primavera ormai inoltrata e l’estate che fa capolino, molte di noi, che magari hanno la fortuna di avere un bel terrazzo o un giardino, ne approfittano per dedicarsi alla cura dello spazio verde, comprando magari nuove piante per abbellire l’ambiente.

E’ bene tuttavia prestare attenzione qualora si avessero degli amici a quattrozampe, perchè alcune tipologie di esse possono risultare molto dannose per loro. E sfortunatamente, tra esse ci sono proprio alcune delle rampicanti più belle e profumate.

E’ il caso, ad esempio, del profumatissimo gelsomino che, nella variante per fortuna meno diffusa gialla, è altamente tossico per gli animali domestici ai quali provoca convulsioni, problemi a deglutire e difficoltà respiratorie.

Anche il “finto” gelsomino è per loro pericoloso, sebbene ne debbano ingerire una quantità molto elevata. La variante più diffusa, quella bianca, è ugualmente nociva, ma fortunatamente i cani, in special modo non sono attirati molto dagli effluvi dolci, preferendo gusti più salini e quindi è raro che facciano “scorpacciate” dei loro fiori. Ci sono tuttavia altre piante che li mettono a rischio, ecco quali sono.

Le piante a cui prestare attenzione se si convive con cani e gatti

Tra queste troviamo l’oleandro, pianta dai caratteristici e bellissimi fiori rosa o bianchi, che è molto tossica praticamente nella sua interezza. Si consiglia addirittura di usare un paio di guanti quando la potiamo, poichè la linfa è velenosa. Meglio quindi non lasciare in giro rami e fusti tagliati.

Altra rampicante bella quanto pericolosa è poi l’edera, che tuttavia essendo molto diffusa in natura è ben conosciuta dai cani, che se ne tengono istintivamente alla larga. C’è poi la stella di natale, che attira in particolare per la sua forma e colore i gatti, che presi dalla noia potrebbero mettersi a mangiucchiarne le foglie. Meglio metterla su un ripiano dove la bestiola non può arrivare, anche se, si sa, i mici sono provetti “scalatori”.

Infine anche l’agrifoglio e l’aloe vera sono tossiche per loro, ma grazie alla loro forma appuntita non sono molto “avvicinabili” e sono rari i casi di avvelenamento a causa loro. Per sicurezza, però, è preferibile sistemarle in posti poco accessibili.

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