Integrare questa vitamina è fondamentale per lo sviluppo dei bambini. Vediamo nel dettaglio qual’è.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
Merendine e snack, attenzione a questi tipi: scoperta sostanza dannosa
Vitamina D: ecco perché se l’assumi in questo modo è tutto inutile!
Vitamina D: gli integratori servono davvero? Il parere dell’esperto
L’integrazione di determinate vitamine della nostra alimentazione aiutano il corpo a rimanere in salute. Questo vale per gli adulti ma ancora di più per i bambini. Non a caso quando nascono, il pediatra o il neonatologo, prescrivono una serie di integratori vitaminici da somministrare con costanza ai bambini fino al compimento del primo anno di età. Nonostante ciò è fondamentale che l’attenzione ricada su una determinata vitamina che favorisce lo sviluppo di molteplici benefici per la salute dei neonati. Di seguito, vediamo in particolare di quale vitamina parliamo e il motivo per la quale risulta essere fondamentale per la crescita e lo sviluppo nei più piccoli.
La vitamina D integratore fondamentale per i bambini
La vitamina che tutti i bambini devono assumere almeno fino al primo anno di età è la vitamina D. Questa vitamina è molto importante ed è necessario integrarla nella propria routine se non riusciamo ad assumerla attraverso il cibo o i raggi solari. Per esempio, siamo in estate e come di consuetudine è opportuno proteggere dai raggi ultravioletti la pelle delicata dei nostri bambini con creme solari protettive che impediscono di scottarsi ma anche di assimilare la vitamina D dal sole. Inoltre questa vitamina è presente in alcuni alimenti che spesso sono poco graditi sia agli adulti che ai bambini come l’olio di pesce o lo sgombro. Dunque risulta necessario agire integrandola attraverso integratori alimentari che possano aiutare lo sviluppo del neonato.
La vitamina D è fondamentale per lo sviluppo corretto dello scheletro e muscolare, rinforza le ossa, aiuta il sistema immunitario a combattere gli agenti patogeni. E’ essenziale per assimilare dal cibo il calcio e lo fosforo. In conclusione si rivela essere talmente fondamentale da poter essere somministrato ai neonati già dopo la nascita. Assumerla fino al compimento di un anno riduce la possibilità di ipovitaminosi D: dovuta principalmente alla scarsa esposizione solare, all’allattamento al seno continuativo senza supplemento o in bambini obesi.
Se si incorre in carenza di vitamina D sarebbe opportuno rimediare velocemente poiché potrebbe portare all’insorgenza di malattie parecchio gravi come: la fragilità e malformazione delle ossa, rachitismo e debolezza muscolare. In questi casi è opportuno consultare il pediatra di famiglia e seguire le sue disposizioni in merito. Per tutti coloro che soffrono carenza di questa vitamina (adolescenti e bambini) è possibile assumerla fino a 18 anni sotto sorveglianza medica. Per favorire una maggior produzione naturale di questa vitamina sarebbe l’ideale favorire le passeggiate all’aperto e i giochi, oltre a poter essere assunta con l’alimentazione, anche se in percentuali basse.
Fra i vari alimenti abbiamo: salmone, sgombro, burro e formaggi mentre nei cibi vegetali questa fonte è praticamente nulla! In conclusione per avere livelli ottimali di vitamina D nei bambini non è possibile agire soltanto con l’alimentazione (poiché è in quantità ridottissime) ma unire sia l‘esposizione solare e in alcuni casi l’integrazione. Infatti è consigliato per tutti i bambini che non sono stati molto esposti al sole di assumere l’integratore da novembre fino ad aprile, secondo consiglio pediatrico.