Tra i formati più amati di pasta, i fusilli sono stati sottoposti a test di qualità per individuare tracce di glifosato e oli minerali: l’imprevedibile risultato
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La pasta è da sempre simbolo dell’italianità nel mondo e il cibo più amato in patria, base di alcune delle storiche ricette tradizionali. Punta di diamante della dieta mediterranea in termini di gusto, prevede l’accompagnamento con i più disparati condimenti, da quelli più saporiti ai più salutari. Tra i numerosi formati che contraddistinguono da nord a sud il nostro territorio, i fusilli ricoprono un ruolo d’onore tra quelli maggiormente gettonati.
Complice la meravigliosa forma a spirale, perfetta per raccogliere il sugo come ben pochi altri tipi di pasta, per molti rappresentano la prima indiscussa scelta. Un test appena effettuato ha concentrato la sua attenzione proprio su questa tipologia di pasta, proprio per la sua grande diffusione, al fine di individuare tracce di sostanze potenzialmente tossiche. L’obiettivo è quello di garantire la massima qualità ai consumatori, priva della presenza di glifosato e oli minerali. Il risultato dell’esame svolto su numerosi brand ha evidenziato un risultato totalmente inaspettato
Glifosato e oli minerali: il test sui fusilli
La rivista tedesca Oko-Test ha preso in campione 20 marchi di fusilli per svolgere analisi di laboratorio al fine di individuare possibili tracce di sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo. Tra queste, il glifosato è quella che più frequentemente colpisce la produzione di pasta: si tratta di un erbicida ad ampio spettro, definito dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro come cancerogeno con alta probabilità. Ma anche oli minerali, che frequentemente contaminano alcuni cibi che selezioniamo, finendo direttamente nel nostro piatto, con altrettanti rischi non ancora completamente verificati per la nostra salute.
Il risultato del test apre scenari positivi per la pasta italiana, che risulta perlopiù promossa dalle analisi. Tra i prodotti di cui è stata verificata la totale qualità Rummo Bio, Barilla, De Cecco, Delverde Buitoni e Combino della Lidl. Sono solo quattro i prodotti testati dalla rivista tedesca Oko Test che hanno evidenziato la presenza di glifosato: Villa Gusto, Cucina Nobile, Gut & Gusting e Mondo Italiano.