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Benessere

Ipotiroidismo, le verdure non sono sempre consigliate: quali evitare

Scritto da
Francesca Cepparulo

Ipotiroidismo, le verdure non sono sempre consigliate, c’è un nutriente particolare da non assumere: scopri quali evitare

Ipotiroidismo
Medico (Pexels)

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Quando si parla di alimentazione equilibrata, si fa molto spesso riferimento al mondo vegetale, come del tutto esente da controindicazioni. Fonti di vitamine e sali minerali, pensiamo che il consumo di questi alimenti sia quello da favorire, come il più sicuro e dietetico.

E se nella maggior parte dei casi è così, non esiste alcuna certezza che determini in modo assoluto la loro assunzione non selezionata. Il vero concetto di regime alimentare sano prevede infatti una personalizzazione della dieta secondo le proprie necessità cliniche e in caso di alcune particolari patologie ci sono alcuni cibi da evitare.

L’ipotiroidismo è uno di queste, una sindrome dovuta a squilibri ormonali, più precisamente l’incapacità della tiroide di sintetizzare il quantitativo di ormoni necessario alle funzioni dell’organismo. Esistono alcuni particolari prodotti vegetali che è meglio evitare: scopri quali e perchè.

Ipotiroidismo: verdure da evitare

Cavolfiori (Pexels)

L’ipotiroidismo è una condizione clinica che coinvolge la ghiandola della tiroide, la quale non riesce più a sintetizzare correttamente gli ormoni, provocando squilibri in tutto l’organismo. Anche attraverso l’alimentazione è bene prendersi cura della propria condizione, a partire dagli alimenti che sarebbe meglio evitare per non creare complicazioni.

A molti può sembrare strano, ma tra i cibi “banditi” da questa particolare patologia ci sono diversi ortaggi, potenzialmente rischiosi. Si tratta di miglio, soia, broccoli, cavoli, cavolfiori, cime di rapa e più in generale tutte le verdure appartenenti alla famiglia delle crocifere.

Il motivo risiede nella capacità di interferire di un nutrimento contenuto in questi alimenti, la goitrina, con la sintesi degli ormoni tiroidei, soprattutto in funzione dello iodio. Un modo per diminuire i livelli di goitrina in questi cibi è la cottura, ma è sempre meglio rivolgersi al medico per definire il proprio piano alimentare.

Al fine di conquistare un migliore livello di benessere, è importante concentrarsi anche su altri aspetti del nostro stile di vita, per promuovere un’azione salutare completa.

Scritto da
Francesca Cepparulo