Sono stati riscontrati alcuni insospettabili effetti di una celebra bevanda sull’organismo dopo appena un’ora: il risultato dello studio
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Gli effetti dannosi dell’eccessivo consumo di zucchero sull’organismo, ormai più che comprovati dalle ricerche, ci suggeriscono di diminuirne il consumo all’interno della nostra dieta. Una consapevolezza assodata, data dalla sua composizione non particolarmente utile ai fini nutrizionali. Lo zucchero può creare addirittura dipendenza, è altamente calorico, e dal potenziale rilevantemente infiammante per l’organismo.
Può compromettere il sistema immunitario e una corretta flora intestinale, ma il suo potenziale nocivo è ancora maggiore se si parla di iperglicemia e altre patologie correlate a questo ingrediente. Per queste ragioni, molti colossi del settore alimentare hanno deciso di proporre alcuni prodotti della loro offerta ma senza zuccheri, per promuovere le esigenze dei consumatori. Coca Cola, la bevanda più consumata al mondo, è ad esempio reperibile nella formula “Zero”, dove lo zucchero viene sostituito da dolcificanti artificiali. Ma siamo sicuri che siano davvero meglio?
La celebre bevanda senza zuccheri: gli effetti
Uno studio condotto da un ex farmacista inglese, Niraj Naik, ci informa del potenziale dannoso dei dolcificanti artificiali utilizzati per sostituire lo zucchero nella formula “Zero” di Coca Cola. Attraverso la pubblicazione di un’infografica, indaga sugli effetti immediati della bevanda, che si sviluppano nell’arco della prima ora dall’assunzione.
Lo smalto dei denti verrebbe attaccato solo nei primi 10 minuti, mentre dopo i primi 20, proprio come la bibita classica, la produzione di insulina impone al corpo la necessità di trasformare lo zucchero in grasso. Dopo i primi 40 minuti la composizione di caffeina e aspartame porta il cervello a uno stato di euforia, che se consumata sistematicamente, può trasformarsi in sovrastimolazione.
Dopo 60 minuti la soddisfazione correlata al senso di sete e di fame sarà quasi inesistente, ma ciò che più colpisce è l’induzione alla ricerca di altri cibi insalubri. Ciò che si evince dallo studio è quindi la mancanza di differenze sostanziali tra la bevanda classica e quella senza zuccheri, che in entrambi i casi non si rivela utile all’organismo, non apportando alcuna fonte nutritiva ma solo effetti collaterali.