Tra i frutti più contaminati dai pesticidi spiccano le ciliegie, ma l’acqua non è sufficiente per eliminarli: scopri i veri e unici metodi infallibili per non rinunciare alla loro prelibatezza
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Frutta e verdura sono alimenti centrali in una dieta sana, fonte inesauribile di vitamine e sali minerali. Consumare questi preziosi elementi nutritivi, soprattutto di stagione, permette di beneficiare ancora di più delle loro proprietà, che aiutano il buon funzionamento dell’organismo, per un maggiore stato di benessere generale.
Tra i prodotti vegetali più amati del mese di giugno, le ciliegie ricoprono forse il primato, grazie alla loro particolare dolcezza e consistenza. Ma non è solo questione di gusto: i benefici che apportano al corpo sono numerosi e determinanti. Ricche di vitamina C, magnesio, potassio, sono antiossidanti e antinfiammatorie, nonchè diuretiche, energetiche ed idratanti.
Utili per mantenere i corretti livelli di colesterolo, le ciliegie esercitano le loro proprietà su diversi apparati, con un apporto nutritivo davvero notevole. Tuttavia, purtroppo, c’è uno spiacevole particolare a compromettere la loro salubrità, ed è l’elevato livello di pesticidi che si registra sulla loro superficie, impiegato per la coltivazione.
Se sei convinto che basti sciacquarle per eliminare ogni residuo della contaminazione, ti sbagli: l’acqua non è in alcun modo sufficiente. Scopri gli unici metodi validi per “purificarle”, eliminando ogni rischio dell’ingestione di queste sostanze potenzialmente tossiche.
Ciliegie contaminate dai pesticidi: gli unici metodi per eliminarli
Il metodo forse più classico per eliminare residui esterni dalla frutta prevede l’impiego del bicarbonato. Basta munirsi di una ciotola ricolma d’acqua, entro cui sciogliere una dose di bicarbonato di sodio, e lasciare in ammollo la porzione di ciliegie desiderata per almeno 15 minuti.
Un altro ingrediente utile non solo alla rimozione dell’eventuale contaminazione di pesticidi, ma anche per estrarre piccoli vermi presenti al loro interno, è il sale. Con lo stesso procedimento del bicarbonato di sodio, in questo modo sarà possibile consumare le ciliegie senza preoccupazioni.
Il vino rosso, in soli 10 minuti di ammollo, eliminerà ogni traccia di pesticidi, aggiungendo un solo bicchiere alla ciotola. Il risciacquo in questo caso è necessario per eliminare l’aroma del vino, che non comprometterà il gusto dolce della frutta.
In ultimo, l’aceto è davvero efficace per disinfettare la frutta, con una sola tazza aggiunta ad una soluzione d’acqua, per un ammollo di 10 minuti. Anche in questo caso è necessario il risciacquo per rimuovere il sentore persistente dell’aceto.