La polpa di pomodoro senza pesticidi dovrebbe essere la norma, ma in realtà non è così. Qual è la verità dietro agli scaffali.
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Sei sicuro che la polpa di pomodoro che scegli dal supermercato e a cui magari sei affezionato sia senza pesticidi? Infatti, i pesticidi non sono visibili a occhio nudo e nella confezione non viene riportato quanti ne sono stati utilizzati e se sono stati utilizzati. Infatti, finché non si supera la soglia massima stabilita per legge – che è in realtà molto bassa, quindi la normativa è molto rigida rispetto a quella degli altri Paesi – i produttori non sono obbligati a dirlo e possono mettere in commercio il prodotto senza problemi. Com’è possibile che ci siano dei pesticidi nella polpa di pomodoro?
Polpa di pomodoro senza pesticidi, quali sono i marchi migliori
La polpa di pomodoro senza pesticidi si può trovare in commercio senza troppi problemi. Infatti, i prodotti che hanno il marchio del biologico non hanno pesticidi. Lo stesso discorso vale per i prodotti che hanno come rete di distribuzione rivenditori bio. In più, ci sono marchi produttori che fanno del biologico la loro bandiera, come Alce Nero, oppure marchi che si riferiscono direttamente al distributore come Cuore Mediterraneo – disponibile nei supermercati Todis – e Origine Coop.
Altri marchi considerati sicuri da questo punto di vista sono dei marchi: Conad, De Cecco, De Rica, Mutti e Petti. Questi marchi sono stati identificati perché una recente ricerca da parte della rivista Il Salvagente hanno evidenziato dati sorprendenti su questi prodotti, che si sono rivelati senza pesticidi. Purtroppo, oltre al marchio del biologico, è molto difficile accorgersi a occhio nudo quali sono i prodotti con pesticidi o meno.
Infatti, i pesticidi si inseriscono nell’ambiente al momento della coltivazione dei pomodori. Dato che il pomodoro ha una buccia molto fine, alcune di queste sostanze finiscono facilmente nella polpa, anche se le aziende di produzione hanno tutte le attenzioni del caso. L’unico modo per evitare del tutto questa presenza indesiderata è quello di usare prodotti biologici, che per normativa non possono essere indicati come tali se usano prodotti chimici, anche minimi.