Allerta alimentare: insalata russa richiamata dai negozi. La marca è questa

Il delizioso prodotto gastronomico è stato ritirato dai supermercati in via cautelativa. L’insalata russa in oggetto è quella di una marca conosciuta.

Insalata russa allerta alimentare
Insalata russa (screenshot Instagram)

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Altro ritiro alimentare da parte del Ministero della Salute per uno dei contorni principe delle feste. Alcuni lotti dell’insalata russa della nota marca sono stati ritirati dal mercato a causa di rischio chimico.

L’origine di questo piatto è molto antica, e risale al 1868, quando apparve nel libro di cucina Re dei cuochi. Stando a molte fonti, sarebbe stata creata a metà dell’Ottocento dallo chef Lucien Olivier, cuoco russo ma originario del Belgio, che la preparò per il famoso e prestigioso ristorante dell’Hotel Hermitage a Mosca.

Ben presto il piatto divenne il simbolo dell’albergo, che tentò in tutti i modi di tenerne segreta la ricetta, che originariamente era ben diversa rispetto a quella attuale. Questo finchè, secondo le voci, un dipendente, all’inzio del Novecento, ne confidò i segreti al proprietario del nuovo ristorante presso il quale lavorava.

Insalata russa: questa è la marca ritirata dai supermercati

Piatto molto amato da grandi e piccini, immancabile sulle tavole soprattutto a Natale, oggi è presente in tutti i supermercati, prodotta da diverse aziende. Il ritiro alimentare in questione interessa tuttavia quella denominata “Bontà Gastronomiche“, venduta nelle confezioni da 250 grammi. E’ stata infatti rilevata la presenza di Listeria monocytogenes.

L’insalata è prodotta dallo stabilimento di Ladispoli, in provincia di Roma, della Gastronomy Srl. Il lotto in questione è il PA200522 con data di scadenza 20 luglio 2022. La Listeria provoca problemi gastrointestinali di breve durata, comunque da non sottovalutare, e si tratta di un batterio presente nell’ambiente. Ci sono tuttavia soggetti più “deboli”, come bambini, donne incinte e anziani sui quali le conseguenze potrebbero essere più gravi.

Il consiglio degli esperti è ovviamente di non ingerire il lotto in questione, e provvedere a riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato, dove verrà sostituito o rimborsato.

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