Sei un amante dei salumi? C’è una verità insospettabile che devi conoscere sul dibattito del momento: salame o mortadella, scopri cosa si nasconde in una semplice scelta alimentare
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Tra i numerosi aspetti della nostra vita che subiscono un determinante cambiamento in estate, l’alimentazione ricopre un posto in prima fila. Le temperature sempre più calde ci obbligano a selezionare solo un certo tipo di pietanze, fresche e leggere, permettendoci di stimolare l’appetito con idee sfiziose. Tra i piatti più celebri di questa stagione non possono mancare la caprese e l’insalata di riso, ma c’è un intero settore alimentare ad essere particolarmente apprezzato in questo periodo.
Il riferimento è a quello dei salumi, che offre una vasta scelta, ma c’è un dibattito che interessa due particolari affettati in questo momento: il salame, un prodotto rielaborato da diverse regioni, e la mortadella, originaria e tipica della tradizione culinaria bolognese. La domanda che riguarda questi particolari prodotti d’eccellenza del territorio italiano è sul loro apporto nutritivo, per un confronto che decreta la scelta migliore per quanto riguarda il proprio regime dietetico.
Salame o mortadella: cosa è meglio consumare?
Che sia per un picnic immerso nella natura, o per una giornata trascorsa in spiaggia, uno dei motivi che rende così apprezzati gli affettati è la preparazione di panini gustosi e facili da consumare in ogni luogo. Soprattutto in estate, quando si moltiplicano le attività all’aperto, e la voglia di mangiare solo pietanze fresche e poco impegnative si impadronisce di noi.
Il salame e la mortadella sono senza dubbio tra i salumi più selezionati e richiesti al banco, grandi classici della tradizione italiana, che li vede coinvolti anche come ingredienti in alcune preparazioni in cucina. Ma la domanda che anima il dibattito del momento è una sola: quale tra i due sarebbe meglio inserire nel proprio regime alimentare? Sappiamo ovviamente che in entrambi i casi non possiamo considerarli cibi magri, anzi, ma è possibile stabilire quale contenga più grassi e valore energetico.
Scopriamo, ad esempio, che il livello di proteine si equipara, ma una differenza c’è per quanto riguarda l’apporto nutritivo. Sarebbe la mortadella il salume che contiene maggiormente micronutrienti, oltre che a rivelarsi più leggero, in quanto meno grasso. Nonostante le statistiche eleggano la mortadella come vincitrice, non esiste informazione che possa influenzare le preferenze personali, che continueranno a prediligere un salume all’altro. Ma una precisazione è più che doverosa: il consumo di tali prodotti deve essere in ogni caso moderato per non rivelarsi nocivo per la salute.