In quanti si sono chiesti quali siano i sintomi della celiachia o dell’intolleranza al glutine? Ebbene, il nostro corpo lancia dei segnali molto chiari: se ti accorgi di averli, è il caso di preoccuparsi…
Negli ultimi anni si è sentito sempre più parlare di celiachia: fino ai ’90, chi soffriva di allergia ed intolleranza al glutine spesso non arrivava a conoscere il significato dei suoi sintomi. Oggigiorno invece è una malattia infiammatoria ben identificata, spesso permanente e scatenata dal consumo di alimenti che contengono glutine.
Sono tantissime le persone che ne soffrono e la consapevolezza di questa realtà ha influenzato molto il commercio alimentare: abbiamo assistito al moltiplicarsi di negozi dedicati esclusivamente ai celiaci e anche i ristoranti si sono adeguati nel tempo. Ogni anno nascono nuovi progetti, anche istituzionali, che hanno l’obiettivo di migliorare la vita di chi ha bisogno di un’alimentazione specifica, per motivi di salute ma anche etici e religiosi.
L’intolleranza che deriva dall’ingestione di glutine colpisce oggi una persona su 100 e, spesso, i sintomi appaiono solo dopo anni di consumo.
Quando si tratta di salute, è sempre bene consultare medici e specialisti, ma non è affatto negativo informarsi e capire quali sono i campanelli d’allarme che il corpo lancia nel caso di infiammazioni intestinali come la celiachia o l’intolleranza al glutine.
L’infiammazione provocata da un’intolleranza al glutine può estendersi a qualsiasi organo e a qualsiasi livello di gravità.
Può manifestarsi attraverso dei sintomi, sia nei bambini che negli adulti, o restare asintomatica pur generando problemi gastrointestinali di malassorbimento.
Nel caso in cui l’infiammazione presentasse dei sintomi, questi sarebbero prima di tutto correlati allo stomaco:
Altri sintomi, invece, risultano apparentemente non connessi con l’apparato digerente:
