L’acqua frizzante rischia di terminare a causa di un problema comune a molti produttori. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e il motivo per cui diremo addio all’acqua oligominerale.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Colesterolo e pressione alta: per rimediare basta questo superfood dai benefici miracolosi – qual’è
- Capelli sani e più lunghi, l’unica soluzione è utilizzare questo shampoo fai da te dai risultati incredibili – LE RICETTE
- Stoviglie pulite come appena comprate, quattro rimedi insoliti da utilizzare con la lavastoviglie – risultati top
Molte persone non gradiscono il “non sapore” dell’acqua naturale e optano per l’acqua oligominerale contenente anidrite carbonica. Questo elemento gassoso rende l’acqua frizzante e piacevole, ottima fonte di sali minerali che disseta e sazia. Ma un groppo produttore europeo noto per la massiccia distribuzione di acqua oligominerale, acqua Sant’Anna, dichiara che molto probabilmente non ci sarà più la produzione di acqua frizzante a causa di un grande problema riscontrato con i fornitori. Vediamo qual’è il motivo per cui staremmo per dire addio all’acqua frizzante oligominerale.
Acqua frizzante: “non c’è anidrite carbonica”
Nonostante l’anno scorso si sia registrato da alcuni analisi di mercato effettuate su ipermercati e supermercati, gli italiani avrebbero scelto di consumare più acqua frizzante rispetto a quella naturale. Anche se questo dato avrebbe dovuto incrementare la mole di lavoro da parte dei produttori ciò attualmente non è possibile.
Il motivo per il quale, uno dei maggior fornitori europei di acqua frizzante ovvero la Sant’Anna di Albero Bertone, avrebbe dichiarato che a causa della mancata reperibilità dell’anidrite carbonica, probabilmente di smetterà di produrre acqua frizzante. Questo a causa dei fornitori di anidrite carbonica che hanno deciso unanimemente di destinarlo ai comprati della sanità per far fronte alle emergenze sanitarie in corso.
Nonostante i produttori di acqua oligominerale vorrebbero anche pagare il doppio per avere l’elemento necessario alla produzione, i fornitori sono irrevocabili sulla decisione. Questo molto probabilmente, comporterà alla fine della distribuzione dell’acqua frizzante. Questo problema già era stato noto nel settore, poiché l’anidrite carbonica è molto difficile da trovare, ma stavolta sembra davvero essere arrivati alla fine.
Quindi una volta che gli stock all’interno dei supermercati, discount e ipermercati avranno terminato i rifornimenti si smetterà la produzione dell‘acqua frizzante, e quindi per i consumatori abituali quella di non poterne mai più acquistare. Una scelta molto sofferta, ma necessaria in quanto sarebbe impossibile produrre quel prodotto senza l’elemento principale che dona quella caratteristica gassosa e frizzante che tanto gli italiani amano.