La pasta a cena non è il massimo, ma certe volte non se ne può fare a meno. Cucinala così per renderla più digeribile e leggera prima di andare a dormire.
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La pasta a cena si dovrebbe mangiare il meno possibile. Infatti, a cena i carboidrati diventano troppo pesanti da digerire e si rischiano problemi come gonfiore, bruciore di stomaco e tossine in eccesso difficilmente smaltibili con una buona attività fisica. Purtroppo, però, può capitare di non aver fatto la spesa e quindi di ritrovarsi senza altro che un po’ di pasta a cena e qualche pomodorino fresco. Ecco allora come cucinare in modo da evitare danni allo stomaco e come ottenere il massimo dalla dieta.
La pasta a cena si cucina così: segui questi consigli e ottieni una notte senza insonnia. Il gonfiore non si presenterà
Prima di tutto, un ottimo modo per evitare che la pasta a cena diventi un problema di insonnia è mangiarla almeno 3 ore prima di mettersi a dormire. In questo modo, eviterai il senso di gonfiore allo stomaco che può causare l’insonnia e darti fastidio anche nei giorni successivi. Cerca di evitare anche gli spuntini notturni. In generale, questi spuntini andrebbero sempre evitati, perché fanno malissimo e mettono lo stomaco sempre in movimento, causando un rallentamento del metabolismo e l’accumulo di grassi in eccesso.
Oltre a questo, gli spuntini di mezzanotte sono un vero guaio quando mangi la pasta a cena. Possiamo benissimo dire che è una combo malefica per la tua dieta e per il benessere dell’intestino. Per evitare questi problemi, è importante mangiare la pasta con ricette fresche, dove la cottura è passata da un po’. Puoi iniziare a cucinare di pomeriggio, mangiare verso le 19:00 e metterti a letto dopo le 21:00 per assicurarti che questi consigli funzionino davvero.
Poi puoi ridurre le quantità a quelle che davvero ti servono e cercare di usare una formula dove i condimenti sono freschi e di stagione. In questo modo, i danni possono essere minimi, ma ricorda che errare è umano, perseverare è diabolico. Quindi, fai la spesa per evitare di ritrovarti di nuovo in questa situazione difficile.