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Benessere

Anguria, 5 cose che devi assolutamente sapere prima di mangiarla

Scritto da
Virginia Grozio

L’anguria è un frutto tra i più amati, soprattutto in estate: ecco cosa sapere tuttavia prima di mangiarla.

Anguria: cosa sapere
Anguria (Foto Pexels)

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Fresca, succosa e dal sapore goloso. L’anguria è un frutto molto amato, must dell’estate, perfetta da gustare come post pasto oppure come merenda, magari per nutrirsi in spiaggia.

Super colorata, mette subito di buon umore: oltre al suo sapore dolce e rinfrescante, è molto saziante e nutriente. Ricca di sali minerali, è indicata in questo periodo dell’anno in cui si è disidratati a causa delle temperature estive, in questo 2022 da record con l’afa che ormai è una compagna quotidiana.

Anguria: 5 cose che devi assolutamente sapere

(Foundry Co – Pixabay)

Amatissima, l’anguria è un frutto con cui mettere tutti d’accordo, sia grandi, sia piccini. Prima di addentarla è bene essere consapevoli di alcune sue caratteristiche conosciute e non.

In primo luogo quanto faccia bene: ricca di acqua – circa il 90% del suo peso è dettato da questo elemento – è non solo rinfrescante, ma anche povera di calorie. In circa 100 grammi di anguria sono presenti solo 30 kcal in cui gli zuccheri sono solo il 4% e il resto è principalmente vitamine –  come quella C – magnesio, calcio e fosforo.

Proprio in merito al suo basso apporto calorico risultata il fatto che se ne può mangiare generose quantità visto che (a differenza di altri frutti) ha così poche calorie. L’ideale è consumarla a colazione o merenda in quanto se si hanno problemi digestivi dopo il pranzo – essendo ricca di acqua – potrebbe rallentare la digestione.

Se è un alleato della dieta comunque, come in ogni cosa, è importante non esagerare in fatto di dosi giornaliere. Dall’indice glicemico elevato è inoltre importante evitarla in quei soggetti colpiti dal diabete e per chi ha problemi di gastriti per via del grande quantitativo di acqua al suo interno.

Altro elemento sono i semi: spesso considerati non commestibili, in realtà si possono gustare e anzi sono ricchi di nutrienti.

Scritto da
Virginia Grozio