Bas Timmer è finito sulla bocca di tutti per il suo debutto durante la Paris Fashion Week: sul web e sui giornali non si parla d’altro, se non del suo brand sostenibile.
La parola chiave delle passerelle del designer olandese Bas Timmer è “luxury streetwear“: il termine si riferisce ai capi d’abbigliamento funzionali, che aiutano i senzatetto.
La sua ultima collezione fa parte del progetto di Sheltersuit, avviato otto anni fa: si tratta di un’organizzazione senza scopo di lucro che fornisce assistenza e beni essenziali alle persone senza fissa dimora, utilizzando materiali riciclati e fornendo lavoro.
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Gli indumenti simbolo di questo brand sostenibile sono le giacche antivento e impermeabili, che si trasformano all’occorrenza in un sacco a pelo (ovviamente tutto realizzato con materiali appartenenti a scarti di fabbrica, per valorizzare il riciclo).
La campagna iniziò dalla volontà di uno studente di aiutare i clochard: Bas Timmer produceva dei semplici coprispalla unici ed originali, quando venne informato della morte per ipotermia del padre di un suo amico, dopo aver dormito fuori al freddo, accanto ad un rifugio per senzatetto.
“Ho sentito l’obbligo di fare qualcosa quando il padre dei miei due amici, che all’epoca era senzatetto, è morto a causa dell’ipotermia per le strade” Sono state queste le parole con cui il noto designer olandese ha spiegato ciò che lo ha spinto ad ideare questo progetto.
L’importanza del progetto di Bas Timmer: le iniziative di charity, etica e sostenibilità…
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Attualmente il brand sostenibile del designer olandese Bas Timmer si sta rivelando fondamentale per fronteggiare il problema dei rifugiati, che scappano dall’Ucraina e che si ritrovano senza casa: la Sheltersuit Foundation vuole dunque contribuire a porre rimedio a questa emergenza globale, minimizzando gli sprechi e utilizzando materiali riciclati.
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Il progetto è ormai diffuso in molti altri Paesi, quali Sud Africa, Stati Uniti, Paesi Bassi: ogni Stato è mosso dal desiderio di aiutare i più bisognosi.
