Jova Beach Party, l’evento estivo tanto atteso potrebbe andare in contro alla sua fine. La raccolta firme per annullare le tappe dei concerti estivi del celebre cantante Jovanotti sta sempre più prendendo forma: tutte le informazioni
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Tra gli artisti italiani più amati e longevi del panorama musicale, Jovanotti è probabilmente il cantautore contemporaneo più versatile e credibilmente camaleontico che ci sia. Le fasi della sua carriera sono numerose, ma nessuna di esse è stata accantonata, bensì conservata per dare vita a quella successiva, in una rivoluzione continua che non rinnega mai il passato. All’età di 56 anni, in attività dal 1984, vanta la pubblicazione di 14 album, 5 raccolte e 4 EP, oltre che l’impegno attivo a numerose questioni sociali e ambientali, attraverso la collaborazione con associazioni importanti sul campo.
Emergency, Amnesty International e WWF sono alcune di queste, motivo che rende ancora più singolare la situazione che colpisce attualmente proprio il cantante. Al centro della polemica l’evento estivo del Jova Beach Party, che si pone l’obiettivo di riunire nella musica un grande numero di persone, all’insegna dell’energia positiva e dell’amore reciproco, nella sintonia con la natura. Ma le evidenze di alcuni esperti sono ben lontane dalle sue intenzioni, dalle quali è partita una raccolta firme che potrebbe porre fine all’evento.
Jova Beach Party: la raccolta firme
Jovanotti è conosciuto non solo per l’incredibile e longeva carriera musicale, ma anche per il suo impegno costante dedicato ad onorevoli tematiche, sempre più importanti. Sociali, politiche, ambientali, l’artista sfrutta la sua enorme e meritata popolarità per lanciare messaggi che possano sensibilizzare e coinvolgere quante più persone possibili. Lo stesso intento che aveva mosso il cantautore nell’organizzare l’evento Jova Beach Party, descritto come imperdibile da molti di coloro che vi hanno preso parte.
Concetti organizzati sulla spiaggia, con i permessi forniti dalle autorità competenti, selezionando con attenzione le spiagge in cui dare vita alla festa celebrativa, dove partecipano decine di migliaia di persone. L’obiettivo sarebbe ricongiungersi in un evento animato da energia positiva, all’insegna dell’amore e rispetto reciproco, nonché proprio per la sensibilità verso le questioni ambientali. Nonostante le intenzioni dell’artista, non sono tardate ad arrivare le polemiche, che fin dall’inizio caratterizzano l’evento, e mai come quest’anno si sono fatte sentire.
Molte le associazioni che si oppongono categoricamente, come Marevivo, ENPA e Sea Sheperd Italia, le quali insieme ad altre hanno lanciato una raccolta firme per l’annullamento dell’evento. Ottenute già 21815 adesioni, oltre che un autorevole parere da parte del geologo Mario Tozzi, che pur esprimendo stima nei confronti del cantante, ha evidenziato i potenziali danni del Jova Beach Party. Lorenzo Cherubini ha prontamente risposto, ribadendo il parere favorevole delle autorità locali, regionali e nazionali, oltre che l’attenta organizzazione basata anche sulla selezione delle location.