Il miele è un alimento amato da adulti e bambini, in ogni modo! eppure, a chi mangia miele tutti i giorni, può succedere una cosa curiosa. Difatti, come tutte le cose buone (o meglio, come tutto in generale) se consumato a sproposito non ha un effetto positivo sul nostro organismo.
Il miele rappresenta da secoli una vera e propria eccellenza sia dal punto di vista nutritivo che per la salute del nostro pianeta. Difatti le api sono necessarie per la nostra sopravvivenza, più di quanto possiamo immaginare. Non è un caso che, per svariati secoli, il miele sia stato considerato un alimento estremamente importante, tanto da essere utilizzato anche nell’ambito della medicina.
L’origine del miele “coltivato” risale a svariati secoli prima di Cristo: difatti gli antichi Egizi lo consideravano un alimento quasi divino, per via della sua importanza alimentare e delle rinomate proprietà antisettiche e disinfettanti. Quest’ultimo viene iene prodotto dalle api, attraverso le ghiandole nettarifere che sono presenti in svariati fiori, nonché anche in svariate piante. Il miele è il cibo delle api ed è da loro utilizzato durante i periodi meno favorevoli dal punto di vista alimentare. Lo sapevate?
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Chi consuma eccessivamente questo alimento, specie tutti i santi giorni, va incontro a qualche “imprevisto”? Ebbene si. Difatti, nonostante il miele sia squisito e totalmente naturale, ha un alto tasso di zuccheri. Dunque porta all’aumento di peso. Ma, come per ogni cosa, consumato con moderazione lo si può gustare con armonia e senza sensi di colpa.
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Il cibo non deve essere mai un limite: non devono esserci alimenti nemici e alimenti amici. Il cibo è un nostro alleato, un nostro supporto, un nostro sostegno necessario per la sopravvivenza del nostro organismo...il motore che alimenta il carburante del nostro cervello. Non roviniamoci la vita per contare delle inutili calorie, viviamoci il momento e godiamoci il cibo che amiamo ed i relativi peccati di gola…ma con moderazione! Non ne abbiamo bisogno di un consumo smoderato anche perché tutto, anche l’amore, se troppo fa male.