Il Signore degli Anelli, è approdata su Prime Video la nuova serie tv che narra il prequel delle vicende della celebre e amatissima saga: ma ne vale davvero la pena vederla?
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Acclamato come uno dei più grandi progetti cinematografici di sempre, la trilogia fantasy “Il Signore degli Anelli” rappresenta senza dubbio insieme a pochi altri esempi l’eccellenza del cinema. Acclamato dalla critica e con un inarrivabile successo di pubblico che ancora oggi continua in modo del tutto straordinario, a 21 anni di distanza dal primo film “Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello” viene distribuita su prime una serie tv dedicata al colossal: “Gli anelli del potere“. Si tratta di un prequel, ambientato nella celebre Terra di Mezzo migliaia di anni prima rispetto alle avventure raccontate nelle pellicole dirette dal regista neozelandese Peter Jackson.
Creata da J. D. Payne e Patrick McKay, e ancora una volta ispirata dai romanzi di John Ronald Reuel Tolkien, la serie televisiva è approdata sulla piattaforma di streaming Prime Video. Una grande scommessa per Amazon, a fronte dell’ingente investimento che eleva già le aspettative rispettivamente al prodotto. Ma dopo il confine tracciato dalla trilogia fantasy, il progetto del settore più apprezzato di sempre, una pietra miliare nel mondo del cinema, possiamo aspettarci davvero un risultato che possa anche solo reggere con l’inevitabile confronto?
Il Signore degli anelli – Gli anelli del potere
Amazon ancora una volta stupisce i fruitori della piattaforma Prime Video, con l’attesissima distribuzione della serie televisiva ispirata dai romanzi dell’illustre scrittore britannico John Ronald Reuel Tolkien. Sono trascorsi all’incirca vent’anni dalla celebre trilogia diretta dal regista neozelandese Peter Jackson, divenuta una pietra miliare del cinema, punto massimo per quanto riguarda il genere fantasy.
Milioni di appassionati della saga e veneratori di Tolkien aspettavano con trepidazione il momento in cui fosse finalmente resa disponibile la serie “Gli anelli del potere“, soprattutto a causa delle elevate aspettative che inevitabilmente sortisce. Amazon ha coltivato l’entusiasmo di questi ultimi, oltre che sollecitare quello dei neofiti, con l’incredibile capitale investito nel progetto.
La spesa per realizzare il prodotto è stata di 450 milioni di dollari, cifra relativa solo alla prima stagione. I telespettatori del primo appuntamento, proposto in anteprima su Prime video il 2 settembre, sono stati 25 milioni milioni. Un numero altrettanto record, che riassume solo parzialmente l’attesa del progetto, prequel della saga “Il Signore degli Anelli”, che racconta il periodo in cui vengono forgiati i celebri anelli del potere, migliaia di anni prima delle vicende narrate dalla trilogia.
Proprio per l’enorme successo delle tre pellicole della saga, che rappresenta una delle maggiori imprese cinematografiche, molti si chiedono se effettivamente valga la pensa di investire così tanto in un progetto che probabilmente non eguaglierà il successo di “Il Signore degli Anelli”. L’esigenza della perfezione, data dall’enormità dello spessore di Tolkien, è senza dubbio parte del problema, ma siamo davvero sicuri che ci debba essere un confronto con il colossal? Nell’intento di scovare le eventuali mancanze, potremmo perderci uno spettacolo di narrazione differente, e in quanto tale, con qualcosa di diverso da apprezzare.