Caro bollette, la crisi energetica determina sempre di più l’impatto economico sui costi in bolletta. L’intervento del governo e l’uso degli elettrodomestici: le fasce orarie interessate
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Stiamo attraversando una grave crisi energetica e le previsioni non sono rassicuranti per quanto riguarda i costi in bolletta. Un tema centrale anche nella campagna elettorale, con le diverse ipotesi per riuscire ad affrontare il prossimo inverno. Le cause che si nascondono dietro il grave periodo che il settore dell’energia sta affrontando sono molteplici, ma tra i più importanti emerge sicuramente la guerra in Ucraina, che causa effetti economici inarrestabili. Il problema è cruciale, soprattutto per quanto concerne i costi in bolletta destinati ad aumentare, dopo aver già assunto l’ingente rincaro dello scorso periodo freddo.
Si tratta di una situazione complicata, soprattutto per aziende e attività commerciali che hanno già subito i gravi danni della pandemia. Anche le condizioni economiche dei cittadini, già precarie, saranno sottoposte ad ulteriori spese, in alcuni casi impossibili da sostenere. Il taglio dei consumi è l’unico modo per affrontare la crisi energetica, con un impegno comune al fine di ridurre l’utilizzo di energia. L’intervento del governo inizia dagli elettrodomestici: le fasce orarie previste dalla misura.
Caro bollette ed elettrodomestici: le fasce orarie
La crisi energetica ci presenta il conto, ed è salatissimo quello previsto nei prossimi mesi. L’inverno si avvicina e la situazione del caro bollette si quantifica in modo poco rassicurante. Su questo punto si svolge anche buona parte della campagna elettorale, con soluzioni differenti all’enorme problema che si concretizza in modo sempre più nitido. L’incremento dei costi in bolletta rischia di mettere in ginocchio numerose imprese e attività commerciali, ma anche cittadini e famiglie sono a rischio, per questo serve un piano d’urgenza per sostenere le condizioni che si presenteranno a breve.
Attualmente l’Unione Europea ha formulato un piano per la riduzione dei consumi, che determina un vero e proprio taglio all’energia. Il principale coinvolgimento è quello degli elettrodomestici, con un risparmio energetico imposto al 5% nelle ore di punta e del 10% su base mensile. I Paesi singolarmente stabiliranno in modo preciso in quali fasce orarie attivare il taglio all’energia, con un suggerimento che comprende nella totalità 3 o 4 ore di attivazione.
In alcune ore della giornata sarà complesso utilizzare due o più elettrodomestici contemporaneamente, su cui si consiglia comunque un uso consapevole. Le fasce orarie di punta dei consumi per il depotenziamento energetico saranno presumibilmente fissate tra le 9 e le 12 al mattino, mentre dalle 16 alle 18 nel pomeriggio.