Sono sotto i riflettori da quando sono nati, e in molti si chiedono che vita avranno quando cresceranno. Cosa accadrà ai figli degli influencer?
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Oggi la professione dell’influencer è una delle più gettonate da tanti giovanissimi, che sperano di calcare le orme di Chiara Ferragni & C. Del resto, proprio la 35enne cremonese ha fondato un vero e proprio impero sul web, ed oggi è titolare di un brand che porta il suo nome, oltre a poter vantare su collaborazioni prestigiose con i più noti brand del settore moda.
Online spesso non sono solo le influencer a comparire, ma anche i loro figli, basti pensare a Leone e Vittoria, veri protagonisti di numerosi video dei genitori, e ormai a loro volta star del web, seppur inconsapevolmente.
Di recente si è molto parlato proprio della presenza sempre più assidua sui social dei bambini, e in molti si domandano quali possano essere le conseguenze sul loro futuro, una volta che avranno coscienza di una tale sovraesposizione. Come potrà quindi essere la loro esistenza futura?
Influencer e figli: come vivranno in futuro i loro bambini?
In inglese questa nuova concezione di condividere ogni particolare della vita dei propri piccoli sui social è chiamata “Sharenting” dal mix tra “share” e “parenting”, ed è già studiata da numerosi anni, mentre da noi è salita alla ribalta solo in questi ultimi mesi.
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In Italia, uno studio condotto nel 2017 dalla Rivista italiana di educazione familiare ha stabilito che il 68% delle intervistate, di solito donne con figli tra 0 e 11 anni, ammettesse di pubblicare quasi quotidianamente le foto dei loro figli online. Spesso condividendole anche su gruppi Facebook o in ogni caso in ambiti ben più ampi del semplice profilo personale.
Il fenomeno si affievolevi poi a mano a mano con l’alzarsi dell’età del bambino. Solo in alcuni casi, poi, le intervistate mostravano una certa preoccupazione nel condividere le foto del figlio sui social. Proprio nei giorni scorsi un video pubblicato dalla Ferragni aveva suscitato polemiche poichè ripreso da una sorta di telecamera di sicurezza, all’insaputa del piccolo.
