Torna l’ora solare e lo spostamento delle lancette sull’orologio, ma potrebbe essere l’ultima volta. La valutazione sull’abolizione del cambio d’ora, i motivi e le conseguenze
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L’ora legale è una convenzione che prevede lo spostamento di un’ora in avanti allo scopo di beneficiare di un rilevante risparmio energetico. Tra il 2004 e il 2020, in Italia, è stato rilevato un risparmio di circa 10 miliardi di chilowattora, ovvero di più di un 1 miliardo e 720 milioni di euro secondo le statistiche svolte da Terna, società responsabile dei flussi di energia e della loro gestione. Il motivo è molto semplice, in quanto attraverso questa modalità è maggiormente sfruttabile la potenzialità della luce solare nel periodo estivo, che ci permette di beneficiare di maggiore luce solare.
Lo spostamento delle lancette per l’ora legale avviene l’ultima domenica di marzo, ed il suo termine è previsto a breve, proprio per l’ultima domenica di ottobre. In ottobre torna infatti in vigore l’ora solare, ovvero l’orario effettivo che nel periodo invernale ci permette di avere più luce al mattino, vedendo tramontare il sole con anticipo rispetto all’ora legale. Tuttavia potrebbe essere l’ultima volta che spostiamo le lancette: quando è previsto il cambio dell’ora e quali sono i motivi della valutazione sulla sua abolizione.
Ora solare, quando torna e abolizione
Sta per arrivare il termine dell’ora legale, fissato per l’ultima domenica di ottobre, che quest’anno coincide con la notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre. Questo il preciso momento in cui torna in vigore l’ora solare, precisamente alle 03:00, modificando la luce solare giornaliera. L’ora effettiva infatti prevede di beneficare di maggiore luce la mattina, con un anticipo del tramonto del sole, che caratterizza il periodo invernale quando infatti diventa buio molto presto.
Spostare un’ora indietro le lancette ci permette di dormire un’ora in più quella notte, ma nello stesso tempo si evidenzia una problematica non irrilevante. Con il problema della crisi energetica e del caro bollette, l’obbligo di utilizzare l’elettricità per l’illuminazione, necessario per via del tramonto del sole in anticipo, potrebbe determinare dei maggiori costi.
Questo il motivo su cui si sta sviluppando la valutazione di abolire l’ora solare, per permettere un risparmio energetico quanto mai necessario anche nei mesi invernali. Potrebbe rivelarsi parte della soluzione al caro energia, così da risparmia nelle ore che caratterizzano il tardo pomeriggio e le prime ore solari parte dei costi relativi all’elettricità, altrimenti inevitabilmente necessaria.