Quando si è al ristorante sorge spontaneo chiedersi se dare la mancia ai camerieri sia sempre obbligatorio. Spunta la verità: a decretare come comportarsi è il bon ton.
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Dare la mancia ai camerieri sì o no? Se questa domanda sorge spontanea quando si è al ristorante, arriva la risposta definita dal bon ton.
Questo non è altro che un insieme di regole di comportamento nel segno dell’eleganza, dell’educazione e dello stile. Dalle origini molto antiche, la sua nascita risale al 200 a.c. con la pubblicazione delle opere del filosofo e teologo Clemente Alessandrino. Nel suo “Pedogogo” sono illustrate regole comportamentali legate ad aspetti della vita come comportarsi a tavola, vestirsi e rapportarsi agli altri.
Negli anni si è diffuso poi il Galateo: dal Cortegiano di Castiglione al Principe di Machiavelli si sono diffuse norme per dare via a un nuovo stile di vita e costume, divulgando un modello da imitare tra socialità e abitudini.
Nel tempo si è diffuso arrivando fino a giorni nostri: tra le sue linee guida non mancano quelle legate al fatto di dare o meno la mancia al cameriere. Questa usanza affonda le sue radici in Francia quando le famiglie aristocratiche avevano molta servitù che non pagavano in denaro, ma in cambio di vitto e alloggio: una volta all’anno donavano vestiti o altri oggetti a chi era a loro servizio come mancia.
Che si sia in Italia o all’estero, che i propri amici sia contrari o meno, in ogni situazione è necessario dare sempre la mancia al cameriere. Questo dettame arriva proprio dal bon ton: per seguire le buone maniere bisognerebbe allungare qualcosa a chi ci serve, visto l’impegno nei nostri confronti e il fatto che stia svolgendo un lavoro così duro.
Non saranno di certo pochi euro a fare la differenza: anche se si dona poco, infatti, il cameriere si sentirà premiato per le sue mansioni svolte. Spesso per portarle avanti si è alzato molto presto oppure andrà a dormire tardissimo. Si tratta di un lavoro spesso molto faticoso.
Se la mancia non deve mai mancare quando si è al ristorante, bisognerebbe sempre lasciarla anche al taxista e a chi consegna cibo a domicilio, alle baby sitter e in generale a chi ci sta prestando un servizio, rappresentando un gesto etico. Unica situazione in cui si può non seguire questo dettame in caso il proprio interlocutore sia stato molto sgarbato.
