Risparmiare sulla benzina, con questo trucco di Google Maps è facilissimo

Risparmiare sulla benzina? Da oggi si può, ed è semplicissimo grazie a questo trucco di Google Maps. Ecco come fare.

Risparmiare sulla benzina google maps
Google maps (foto Pixabay)

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Con la crisi mondiale, una delle cose che più preoccupa i cittadini è sicuramente il consumo di carburante, visti i costi della benzina che aumentano.

Un altro tema molto caro ai dibattiti di tutto il mondo è anche la sostenibilità, e quanto il trasporto su strada sia la principale fonte di emissioni di anidrite carbonica.

Ecco quindi, che Google Maps può diventare un nostro alleato per risparmiare sulla benzina e trovare percorsi alternativi e più sostenibili. Vediamo come.

Google Maps, il trucco che ti fa risparmiare sulla benzina

Risparmiare sulla benzina google maps
Il trasporto su strada è la principale fonte di emissioni di anidrite carbonica (foto Pixabay)

Dopo il debutto in Canada, negli USA e in Germania, Google ha deciso di rilasciare anche in Italia i suoi percorsi sostenibili su Google Maps.

Ma di cosa si tratta? Da oggi, Google Maps non solo ci mostrerà i vari percorsi più veloci per raggiungere la destinazione desiderata, ma anche quelli più sostenibili.

Per stabilire quali siano i percorsi più sostenibili, l’app prenderà in considerazione vari fattori, come le condizioni del traffico in tempo reale, le condizioni della strada ma anche la direttività del percorso e tanto altro ancora.

Inoltre, per sfruttare queste capacità al meglio, a breve ci sarà anche un’opzione per scegliere il tipo di motore, tra benzina, diesel, gas, ibrido o elettrico, in modo da applicare le stime più precise in base al veicolo.

Questa novità nell’app di Google, permetterà di ridurre il consumo di carburante, ma anche le emissioni di anidrite carbonica. Due importanti conquiste per tutto il mondo che ci fanno guardare al futuro con un po’ di speranza in più.

E i percorsi sostenibili stanno già avendo un forte impatto in tutto il mondo, tanto che dal suo lancio nei primi Paesi, si stima che abbia già fatto risparmiare più di mezzo milione di tonnellate metriche di emissioni di anidride carbonica.

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