Capita quando si è tristi o sotto stress di cadere nella fame nervosa. Un riflesso inconsapevole che ci porta a mangiare compulsivamente. Come sconfiggerla?
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A volte capita di sentirsi sotto stress, magari dopo una discussione sul lavoro, o un problema sentimentale, e riversare la frustrazione o la tristezza sul cibo, mangiando compulsivamente tutto quello che ci capita sotto i denti.
Non certo un modo per sfamarci, ma per placare in modo inconsapevole queste sensazioni negative. Ciò si ripercuote tuttavia sulla salute, non solo in termini di aumento di peso, ma anche per possibili danni gastrointestinali.
Come fare, allora, per evitare di cadere nella spirale della fame nervosa? Ci sono alcuni metodi che possiamo mettere in atto quando sentiamo venire la voglia irrefrenabile di fare razzia nel frigorifero. Ciò che serve è la forza di volontà e delle linee guida da poter seguire per non cedere e poi sentirci ancora peggio e più demoralizzati di prima, nel vedere l’ago della bilancia salire.
Per quanto possibile, il primo consiglio è quello di tenere a portata di mano frutta secca o yogurt, in modo tale che qualora venissimo assaliti dalla voglia di abbuffarci, perlomeno faremo meno danni, mangiando cibi meno calorici e più sani.
Massima attenzione anche quando si va a fare la spesa, evitando di riempire il carrello di cibo spazzatura o che si sa che potrebbe tentarci nei momenti di debolezza. Per riuscirci, possiamo chiedere aiuto magari a un’amica o un familiare, che in questo modo ci aiuterà a non lasciarci andare alla spesa compulsiva e piena di alimenti grassi o snack ipercalorici. Un metodo utile è di stilare anche una lista delle cose da prendere e attenersi a quelle esclusivamente, evitando con cura gli scaffali delle merendine o quello delle bibite zuccherate.
Se sentiamo arrivare l’attacco di fame nervosa, il suggerimento è di “ingannare la mente“, ovvero occuparla in altro modo, cercando di allontanare il pensiero dal cibo. Si può ad esempio prendere un foglio di carta, disegnando cinque colonne, ciascuna con un tema inerente allo stress o tristezza. Poi lo andremo a mettere sul frigo, lasciandole in bianco e pronte da essere completate di volta in volta che avremo l’idea di aprirlo. Anche tenere un diario delle mangiate, seguito dall’ora e dal sentimento può essere utile, inoltre la respirazione con il diaframma aiuta a rilassarsi: inspirando con il naso, dovremo gonfiare la pancia, quindi tenere il respiro per due secondi ed espirare lentamente con la bocca. Fatto per 10 minuti aumenterà la capacità di controllo.