Instagram e TikTok, i social in assoluto più remunerativi. Ma quanti followers servono per farsi pagare? Come lavorare con i social.
Ad oggi, i social sono diventati ormai dei potenti mezzi di comunicazione, in grado di pubblicizzare una situazione, un prodotto o un evento nel modo più rapido.
Un modo diretto di arrivare nelle case delle persone, soprattutto dei più giovani, che tendono ad utilizzarli sempre di più.
Instagram e TikTok sono senz’altro tra i più seguiti, e anche tra i più utilizzati, anche per lavorare. Perché se è vero che i social nascono come mezzo per comunicare tra gli utenti, è vero anche che ad oggi sono diventati un vero e proprio lavoro per tantissime persone.
Ma come fare per farsi pagare? Quanti followers sono necessari? Ecco tutte le curiosità.
Guadagnare su Instagram e TikTok si può, e si possono anche raggiungere cifre importanti. Quello che però ci vuole è la pazienza.
Se infatti pensi che basterà avere tanti followers, ti sbagli di grosso. Infatti, il numero dei followers è importante, ma ai fini di una crescita dell’engagement.
E’ inutile quindi avere follower finti, o peggio ancora comprati, che non interagiscono con il nostro profilo.
Concentriamoci quindi su una nicchia, decidiamo cosa vogliamo fare sul nostro profilo, cosa vogliamo dare a chi ci segue.
In questo modo, le persone che arriveranno sul nostro profilo ci seguiranno se veramente interessate, e cominceranno ad interagire naturalmente con i nostri contenuti.
Creiamo poi contenuti di qualità, utilizzando call to action, così da incoraggiare l’utente che ci legge ad interagire con noi.
Infine, se vogliamo iniziare a lavorare con i brand, potrebbe esserci utile iscriverci su piattaforme e app che ci mettano in contatto con i brand, come Buzzoole, Blog Meets Brand, Coobis e TapInfluence, dove l’influencer che si iscrive può scegliere di mandare la propria candidatura per una campagna di un determinato brand.