Assumere vitamina D è molto importante per il sistema immunitario, tuttavia questo integratore non dovrebbe essere assunto con determinati farmaci. Fate attenzione!
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Assumere integratori è importante per poter apportare al corpo tutto il necessario per funzionare al meglio. Tutte le vitamine sono essenziali, tra cui fondamentale è un giusto apporto di vitamina D. Essa ha un ruolo fondamentale per assorbire il calcio, quindi per mantenere in salute le ossa, oltre che essere antinfiammatorio, antiossidante, rafforza il sistema immunitario e rinforza il normale funzionamento delle attività cerebrali.
Questa sostanza fondamentale è difficile reperirla completamente attraverso l’alimentazione. Tuttavia è possibile assumerla attraverso il latte, cereali e pesci grassi oppure con i raggi solare, soprattutto in estate. Spesso a causa della sua difficoltà di assunzione si può verificare una carenza di questa vitamina e quindi è necessario integrarla tramite appositi farmaci, anche se potrebbe andare a contrastare la funzionalità di altri medicinali. Scopriamo insieme quali possono creare interferenza con l’assunzione di questo elemento fondamentale per la salute.
Vitamina D è fondamentale per l’organismo, tuttavia può interferire con alcuni farmaci
L’assunzione di vitamina D è fondamentale difatti i benefici sono molteplici ma può interferire con alcuni medicinali, tra cui quelli che contengono alluminio come per esempio medicinali per chi soffre di insufficienza renale. Altro farmaco con cui può andare in contrasto sono quelli per il colesterolo o per psoriasi aumentando il rischio di avere livelli di calcio troppo elevati nell’organismo.
Steroidi, lassativi, farmaci per il controllo della pressione sanguigna, possono andare in contrasto con la vitamina D portando ad uno scompenso che può provocare diversi effetti collaterali, come ipercalcemia o ridurre l’assorbimento di calcio, problemi cardiaci e ridurre l’effetto stesso dei medicinali e la loro funzionalità.
In conclusione prima di assumerla è importante consultare il proprio medico di fiducia. In quanto potrebbe contrastare terapie farmacologiche in atto, se assunto in modo autonomo senza prescrizione medica, e incorrere in problematiche anche gravi.
