Netflix, piattaforma numero uno di streaming, sta crollando. A causa del carovita, gli italiani decidono di dare un taglio al superfluo. Scopriamo cosa succede.
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Netflix, piattaforma si punta per lo streaming usata da milioni di persone in tutto il mondo, in Italia sta per crollare. La motivazione è alquanto semplice e plausibile. Attualmente la guerra in Ucraina, ha messo a dura prova l’economia mondiale. L’inflazione aumenta e gli stipendi sono sempre gli stessi, motivo per il quale si cerca di escludere tutte le spese extra, tra cui anche l’utilizzo di servizi che pur essendo di uso quotidiano possono essere messi da parte. Stando ad un’indagine svolta di un campione di utenti, Netflix, ha già perso quasi 1.5 milione di persone abbonate in tutto il mondo e sembra che questo dato sia destinato a crescere per l’appunto dovuto a ragioni precise.
Netflix, continuano gli abbandoni alla piattaforma, destinata a crollare: ecco le ragioni
Il campione di persone scelto per l’indagine svolta, ha visto partecipi circa mille utenti dai 16 anni in su’ che sembrano voler chiudere definitivamente ogni sorta di abbonamento e il dato più preoccupante è toccato proprio a Netflix, a causa di un malcontento generale.
La maggior parte degli utenti hanno dichiarato che l’abbonamento alla piattaforma risulta tra i più cari attualmente in circolazione rispetto ai competitor, mancanza di titoli nei cataloghi e il restante lo riportano al’’aumento del carovita e dell’inflazione che rendono insostenibile anche spese relativamente minime.
In conclusione, a quanto pare, il risultato dall’analisi è che Netflix è il più caro tanto che si stima per fine anno possa raggiungere l’abbonamento economy a tariffa base, destinato inoltre a costare sempre di più oltre che per esempio in America, la competizione è altissima in quanto i competitors hanno tutti fasce di prezzo basse con titoli più aggiornati.