E’ una pratica molto diffusa, poichè permette di ricaricare il cellulare mentre si dorme, ma è per noi rischiosa. Ecco cosa può comportare.
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Spesso si sottovalutano i rischi che l’uso continuo del cellulare può comportare. Del resto oggi come oggi l’uso dello smartphone è pressochè continuo, ed è difficile pensare a quando non ne avevamo uno a disposizione.
Oggi con questi apparecchi facciamo praticamente di tutto: non solo tenerci in contatto con amici e colleghi di lavoro, grazie anche alle app di messaggistica istantanea, ma anche contare le calorie che ingeriamo, giocare con i videogame, controllare il nostro conto corrente e tanto, tanto altro.
Un’invenzione, quella dello smartphone, che risale ancora agli anni Settanta, ma che si è iniziata a diffondere dal 1997 ed è poi esplosa dapprima con i Blackberry e infine con l’iPhone, nella seconda metà degli anni Duemila.
Gli ultimi ad essere arrivati, in ordine di tempo, sono quelli pieghevoli, che permettono di avere quindi schermi più grandi e sono amati anche per il loro aspetto estetico.
Questo telefonino è diventato anno dopo anno, sempre più una sorta di appendice della nostra mano, e non stupisce, quindi, che lo si usi anche poco prima di addormentarsi, posandolo poi sul comodino per farlo ricaricare durante la notte. Nulla di più sbagliato.
Lasci il cellulare sul comodino mentre dormi? Sei a rischio
Chi non ha mai portato con sè in camera da letto il cellulare almeno una volta? Un modo non solo per controllare magari gli ultimi messaggi ricevuti, ma anche per puntare la sveglia, ormai presente su tutti i dispositivi di questo tipo. In questo modo se ne approfitta anche per metterlo in carica, e averlo già pronto al mattino successivo quando ci si risveglia. Peccato che non sia assolutamente salutare.
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La luce blu che emette il telefonino infatti va ad influire negativamente sulla produzione di melatonina, rendendo più difficile il nostro sonno e dandoci anche problemi a livello metabolico. La sostanza infatti regola anche la nostra capacità di bruciare alcuni tipi di grasso corporeo e quindi tenere il cellulare sul comodino non ci fa bene.
Senza considerare che lo smartphone produce anche campi elettromagnetici: uno in funzione emette 2,3 milligauss, uno in carica 3,4 milligauss. E sebbene con l’aumentare della distanza questa carica diminuisca, ciò va ad influenzare il tanto odiato/amato metabolismo.