Netflix, il nuovo fenomeno è la serie appena sbarcata che parla di una storia vera, cruenta e inquietante. I dettagli e le polemiche.
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Netflix si piazza ancora una volta al primo posto tra le piattaforme streaming più utilizzate, e stavolta lo fa grazie al nuovo fenomeno appena sbarcato e che sta già ipnotizzando i telespettatori, causando però anche molte polemiche.
Si tratta di Dahmer, il true crime appena arrivato proprio su Netflix, che ha già realizzato 196 milioni di visualizzazioni e sta dividendo letteralmente il pubblico.
La serie, infatti, è tratta da una storia vera di cannibalismo seriale, e su questa stessa storia era stato già fatto un documentario e un film.
Una storia scioccante, che sta sbancando ma sta anche suscitando numerose polemiche.
Dahmer, su Netflix la storia del cannibale degli anni 90′ e le polemiche che sta suscitando
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I dieci episodi della serie raccontano la storia di Jeffrey Dahmer “il cannibale di Milwaukee”, un serial killer realmente esistito negli anni ’90.
Una storia raccapricciante, che passa dal punto di vista del carnefice a quello delle vittime, raccontando come Dahmer abbia ucciso, smembrato e mangiato almeno 17 uomini, nella sua casa a Milwaukee.
Dieci episodi che ti portano in un mondo di psicosi e follia, quella di un uomo malvagio e disperato, e provano a spiegarci cosa si nascondeva dietro il suo comportamento contro natura e e da brividi.
Ovviamente, la serie non giustifica in nessun modo il comportamento del serial killer, ma piuttosto mette in luce i motivi di tanta crudeltà, come anche la negligenza delle forze dell’ordine.
Infatti, attraverso gli episodi, si vede come la polizia non da peso alle testimonianze dei vicini, perché di colore, ma anche perché le vittime in questione erano tutti uomini gay.
Molte sono state le polemiche su questa serie tv, che sta letteralmente spopolando su Netflix, grazie anche a un Evan Peters straordinario, che rende ancora più inquietante il protagonista.
La prima è stata proprio la scelta di mettere in luce una storia così cruenta e malvagia, e se questo possa creare dei rischi di emulazione.
Poi, la scelta di Netflix di associare alla serie l’etichetta Lgbtq+, una scelta non apprezzata dalla comunità Lgbtq+, che nonostante ci sia una denuncia di omofobia, non ritiene necessario che si specifichi l’orientamento sessuale di un serial killer.
In ultimo, la scelta di rievocare un fatto realmente accaduto e di tale crudeltà, riaprendo ferite nelle famiglie delle vittime, e la scelta di mettere in cattiva luce le forze dell’ordine.
Eppure, Dahmer sembra destinata ad entrare nella classifica delle serie tv più viste di sempre.
