Bonus per l’abbigliamento: finalmente disponibile, funziona così

Grande novità per la moda: in arrivo un bonus per l’abbigliamento. Si tratta di una misura che sta facendo gioire le appassionate del fashion. Ecco come funziona.

Armadio: bonus moda
Armadio (Foto di Pixabay)

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In un periodo in cui la parola bonus è imperante, la moda non manca all’appello. Tra quelli dedicati ai trasporti, allo psicologo e alle ristrutturazioni, se ne delinea uno per l’abbigliamento.

Si tratta di una grande novità che muove passi dalla Francia per dare un nuovo slancio alla moda sostenibile. Se negli ultimi mesi tutta l’attenzione è focalizzata sulla crisi energetica, c’è chi continua a portare avanti le cause ambientali. Tra questi il governo di Macron che punta tutto sull‘eco-fashion con una misura ad hoc.

L’industria dell’abbigliamento è, infatti, la seconda più inquinante a livello globale. Coi suoi effetti lede il Pianeta in quanto le sue produzioni sono insostenibili, tra i processi per realizzare i capi e i materiali chimici utilizzati, aumentando i gas a effetto serra.

Inoltre la mole dei rifiuti generata ogni anno da questo comparto non fa altro che proliferare sprechi e inquinamento. Secondo i dati un capo acquistato in media viene messo 4 volte l’anno, finendo poi nei rifiuti.

Oltre a questo a risentire dell’impatto negativo del fashion system sono i lavoratori costretti a condizioni inique. Le produzioni dei grandi marchi dell’abbigliamento sono dislocate per la maggior parte in Paesi terzi dove la manodopera è pagata salari esigui e costretta a lavorare in luoghi poco sicuri.

In questo quadro si aggiunge inoltre l’impatto dell’industria del fashion sugli animali nonché sulle persone: sono in aumento le determinatiti da contatto, in quanto molti capi sono realizzati con materiali chimici pericolosi per la salute.

Bonus per l’abbigliamento a sostegno della moda sostenibile: i dettagli

 

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Per invertire la rotta dell’insostenibile settore della moda, negli ultimi decenni si è affermato il filone della moda sostenibile. Si tratta di una moda che vuole essere virtuosa rispettando Pianeta, lavoratori, animali e persone. Tra brand nati nel segno della sostenibilità e movimenti dedicati – primo fra tutti la Fashion Revolution – arriva dalla Francia un bonus dedicato.

Il governo sta riunendo produttori, associazioni e distributori per dare vita a un dibattito dedicato a questa misura: periodo previsto questo ottobre in cui si voterà per varare questo progetto che dovrebbe essere attivo dal 2023.

Il suo focus è quello di sostenere il green fashion dando dei finanziamenti alle azienda capaci di muoversi verso produzioni più sostenibili nonché al riciclo dei materiali.

Tutto questo mostra quanto si stia capendo l’importanza di una moda sostenibile anche se il comparto del fast fashion non sembra aver fine: i brand low cost continuano nelle loro produzioni insostenibili, offrendo capi a prezzi stracciati realizzati con materiali pericolosi per la salute.

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