Le pillole di Iodio, di uso commerciale per la Russia e l’Ucraina, perché in Italia sono pericolose? Sveliamo l’arcano.
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Con la paura che la Russia possa realmente attaccare l’Ucraina, essendo che il rischio di una guerra nucleare diventa sempre più realtà, c’è una corsa spasmodica nel rifornimento e nella distruzione delle pillole di iodio. Si dice che l’assunzione di queste compresse permetta all’organismo di essere protetto dai raggi nucleari.
Tuttavia, sopratutto in Italia, l’assunzione di queste pillole di iodio sono dannose per il corpo. Oggi, sappiamo che l’assunzione delle pillole di iodio è dannoso e non ha alcuna valenza scientifica. Nessuno studio ha effettivamente comprovato la loro efficacia nei confronti del nucleare.
Pillole di iodio:falsi miti e credenze, il perché è inutile assumerla
A quanto pare, lo stesso fondatore e presidente dell’istituto farmacologico, Silvio Garattini, ha dichiarato più volte l’inefficienza di queste pillole contro i raggi nucleari. La paura è lecita, tuttavia in Polonia si apprestano alla diffusione delle pillole di iodio, mentre in Russia hanno iniziato la compravendita.
L’unica cosa che fondamentalmente può salvarci è la riapertura della diplomazia, insistere attraverso i negoziati di pace ad un cessate il fuoco, o quanto meno a trovare delle soluzioni accettabili per entrambi i popoli. Questo è l’unico modo per uscirne indenni se non ci vogliamo ritrovare nel 2022 a vivere la terza guerra mondiale. L’unico modo quindi per uscirne è dare spazio alla politica, soltanto in questo modo, secondo il presidente farmaceutico sarebbe possibile realmente sfuggire alla distruzione dovuta all’utilizzo delle armi nucleari.
E’ necessario ritornare a negoziare per porre fine alla guerra che il Cremlino ha voluto, invadendo l’Ucraina per fermare l’espansione dei confini NATO che per il presidente Russo risultano essere una vera e propria minaccia. Inoltre questa guerra sta mettendo in seria difficoltà tutta l’Europa, che sia per l’energia elettrica che per il gas, la Russia tiene tutti sotto scacco. Con la speranza che non ci si arrivi mai al nucleare e che questo conflitto possa terminare quanto prima.
