Sempre più persone prediligono lo spazzolino elettrico per la cura dei denti. Questi deve però essere mantenuto in un certo modo per evitare la proliferazione dei batteri.
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Lo spazzolino elettrico è comodo per pulire a fondo e con cura i denti, e sempre più persone lo scelgono rispetto alla versione tradizionale, proprio per la sua utilità e velocità.
Del resto, tutto ciò di cui necessita sono delle testine di riserva e nel caso di pile o di una presa elettrica per ricaricarlo. Tuttavia, una recente ricerca ha portato alla luce alcune verità poco piacevoli sul suo utilizzo se non adeguatamente mantenuto.
Ad eseguirla è stata Donna Warren Morris, che l’ha quindi pubblicata sul Journal of Dental Hygiene. La studiosa ha sottolineato quanto questo tipo di spazzolini possa trasmettere microrganismi in grado dii portare poi a malattie e infezioni.
Per evitare uno scenario tanto cupo, i produttori dovrebbero preferire testine compatte con setole morbide in nylon. La ricerca, portata avanti per due settimane, ha visto infatti la partecipazione di un gruppo di tester, che ha provato due testine differenti per il periodo, usando un dentifricio non antibatterico e hanno evitato il colluttorio.
Le testine sono quindi state esposte a 5 microrganismi differenti tra i quali anche muffe e batteri gengivali. Ad avere la meglio è stata proprio quella compatta, come descritta pocanzi.
E non è finita qui, poichè come è facilmente intuibile, altra questione basilare è quella relativa alla pulizia dello spazzolino. In commercio ce ne sono di ogni tipo, e alcuni di essi hanno una funzione di autopulizia a base di raggi ultravioletti e molti di loro hanno addirittura una speciale funzione in grado di avvertirci quando stiamo spazzolando con troppa energia.
In linea generale, tuttavia, il consiglio è quello, dopo averlo usato, di lasciarlo nel colluttorio per almeno 20 minuti, per disinfettare con cura le setole e la testina stessa. Infatti è anche a causa della mancata disinfezione di quest’ultima, se il rischio di infezioni tende a crescere, come dimostrato dalla ricerca della Morris.
Ovviamente anche l’uso di altri prodotti per l’igiene orale previene tale rischio, quindi via libera all’uso di filo interdentale, ma anche a quello di un colluttorio ad hoc, in grado di rimuovere con cura la restznte placca che si annida sui nostri denti e li indebolisce. Senza dimenticare l’uso del giusto dentifricio: sempre meglio controllare con attenzione i suoi ingredienti per andare sul sicuro. Benchè in commercio ce ne siano parecchi, è meglio chiedere consiglio al farmacista di fiducia, che ci saprà indirizzare verso il prodotto più adeguato alle nostre necessità.