Il caro bollette preoccupa nei consumi domestici, ma a quanto ammontano realmente le spese? La verità su quanto consuma fare la doccia calda quotidianamente
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Non è solo un’abitudine quotidiana relativa alla necessaria igiene personale, bensì può rappresentare un rituale rilassante dopo un’intensa giornata di impegni, oppure la perfetta strategia per cominciare la giornata con il piede giusto. Ognuno potrebbe evidenziare una specifica concezione, ma una cosa è certa: la doccia calda è il gesto quotidiano di cui tutti abbiamo bisogno.
Soprattutto quando dedichiamo un prolungato intervallo di tempo utilizzando prodotti particolari, diventa quasi un momento benefico a portata di mano tra le mura di casa. Tuttavia in questo preciso momento storico, a causa del caro bollette e della crisi energetica, non solo impiegarci troppo tempo per fare la doccia rappresenta un danno ambientale, bensì può comportare spese eccessive di consumi. Ma a quanto ammonta il costo di una doccia calda con le attuali proporzioni economiche?
Doccia calda: quanto consuma in bolletta
Per quantificare il costo effettivo di una doccia calda, sono molte le variabili da tenere in considerazione per riuscire a stimare una cifra approssimativa. Le perdite dalle tubature, ad esempio, influiscono sui consumi, così come la potenza della caldaia, ma il fattore che senza dubbio pesa in modo determinante è la durata di tempo investita in questa abitudine quotidiana. Ipotizzando una durata di 5 minuti (tenendo comunque in considerazione tuttavia che molto spesso abbia una durata maggiore) con una caldaia da 26 kW, un serbatoio di 12 litri, un’acqua che alla partenza sia di 14 gradi e con un rendimento dell’85%, allora i consumi del gas si aggirano a 0,20 metri cubi standard.
Per quanto riguarda i costi dell’acqua, una doccia calda di 10 minuti, quindi relativamente prolungata e con un rilevante consumo di circa 200 litra, evidenzia il costo di 1,04 euro. Esistono tuttavia delle strategia utili per risparmiare, a partire dal controllo delle tubature, che come precedentemente specificato aumentano in modo incisivo i consumi. Un altro metodo utilissimo per risparmiare sui consumi è chiudere l’acqua quando non strettamente necessaria, ad esempio mentre ci si insapona o durante lo shampoo.