Per un’alimentazione nel segno del benessere è necessario mettere un freno alle abitudini cattive: si tratta di azioni che deteriorano la salute nel lungo periodo. Ecco di cosa si tratta.
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Stress, sensi di colpa e insoddisfazione. Le cattive abitudini in fatto di alimentazione hanno conseguenze molto impattanti, spesso più di quanto si pensa. Il cibo è infatti vita: si tratta del carburante necessario per riuscire a esistere e proprio per questo è fondamentale nutrirsi nel modo corretto. In caso contrario si avranno pesanti ripercussioni sia in termini di salute fisica e sia di quella mentale.
Avere un cattivo rapporto con l’alimentazione determina piani sbilanciati, una forma fisica insoddisfacente e un’autostima minata. Negli ultimi anni, con lo scoppio della pandemia, questo rapporto sembra essere ulteriormente peggiorato.
Tra sedentarietà e tempo speso sui social a confrontarsi con corpi perfetti, spesso non reali, nonché consigli miracolosi come beveroni magici e dieta fast promossi da influencer, è sempre più difficile trovare il proprio equilibrio a tavola.
Sono all’ordine del giorno disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia. Per mettere un freno a tutto questo, chiarendo che nei casi più gravi è fondamentale rivolgersi a un professionista del settore, in aiuto alcuni consigli per invertire la rotta e improntare le proprie abitudini alimentari nel segno del benessere.
Alimentazione e cattive abitudini: come invertire la rotta
Per trovare il proprio equilibrio a tavola e dire addio alle cattive abitudini molto utile la lettura di un nuovo libro. Intitolato “Le diete che ti hanno rovinato la vita”, si tratta di un volume realizzato dalla biologa e nutrizionista Giulia Biondi, conosciuta per il suo account social “Bilanciamoci”.
Molto seguita, ha deciso di dedicare un intero libro al tema dell’alimentazione sana, mettendo in guardia su quanto spesso le nozioni diffuse online siano forvianti. Per dire addio all’alimentazione sbilanciata, la Biondi ha svelato quanto sia importante non demonizzare determinati tipi di cibo. Tutto sta nelle quantità: l’esperta desidera rieducare proprio su queste tematiche così delicate, facendo chiarezza nella vasta disinformazione che spesso si diffonde dai social.
La Boni chiarisce come non esistano cibi cattivi, ma cattive abitudini in fatto di cibo e come spesso molte diete millantate come miracolose in realtà siano davvero pericolose.
Regimi troppo drastici che eliminano completamente specifici alimenti sono da bandire perché non sostenibili nel lungo periodo. La chiave di tutto sta nel conoscere gli alimenti in modo da padroneggiarli con consapevolezza, senza affidarsi ai consigli su cosa e cosa non mangiare che diventano di tendenza sul web, ma che spesso sono poco salutari e vedono il cibo solo come un numero. In realtà il cibo è gioia e bisognerebbe instaurare con lui un rapporto armonico per seguire non una dieta, ma un life style alleato della salute e del palato nel lungo periodo.
