A soli 24 anni ha già conquistato l’ammirazione e la collaborazione con un brand di lusso come Chanel, è un’orafa che realizza gioielli artistici e pazzeschi: di chi si tratta
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Ha conseguito il diploma alla Haute École de Joaillerie di Parigi, portandola poi a partecipare inseguendo la sua passione all’International Festival of Fashion, Photography and Accessories, Hyères. Al concorso, cui ha preso parte nel corso del 2021, ha conquistato un premio nel settore gioielleria, il Grand Prix della Giuria Accessori, aggiudicandosi una collaborazione con Chanel, partner dell’evento.
Si chiama Capucine Huguet e ha già fondato un proprio laboratorio, Capucine H, grazie anche alle tecniche direttamente apprese grazie all’approfondita visita presso l’azienda manifatturiera Maison Desrues, che da lungo tempo vanta una stretta vicinanza con la firma d’alta moda. Ma le eccellenti creazioni di questa giovane orafa geniale per quanto riguarda il settore gioielleria non dimostra solo uno straordinario talento nella concreta realizzazione dei gioielli, bensì vanta una visione particolare e profonda delle sue creazioni, che corrispondono a vere e proprie espressioni artistiche.
Conquista Chanel a soli 24 anni: chi è l’orafa del momento
Giovane, talentuosa, impegnata e visionaria, Capucine Huguet a soli 24 anni ha conquistato l’attenzione di uno dei maggiori marchi illustri e di successo dell’alta moda. Di tratta della maison Chanel, che ha riposto nella giovanissima artista di gioielli la fiducia necessaria per instaurare una collaborazione in seguito alla sua vittoria al pregiato concorso all’International Festival of Fashion, Photography and Accessories, Hyères, dove ha conquistato il premio nel settore accessori.
Il motivo è presto spiegato: l’orafa vanta un’affinatissima tecnica, soprattutto considerata la sua giovane età, tanto da aver già un proprio laboratorio di realizzazione. I suoi non sono solo gioielli, ma vere e proprie opere artistiche, che superano l’impatto estetico per trasmettere un messaggio. Capucine Huguet è infatti molto interessata al tema ambientale, che ha analizzato da un punto di vista decisamente più approfondito nel corso del suo viaggio in un arcipelago del centro dell’Artico, a Svalbard.
Da questa straordinaria prospettiva riesce a osservare lo scioglimento dei ghiacciai in modo critico, esperienza che forgia anche la sua visione artistica della gioielleria. Non a caso produce gioielli ecosostenibili e durevoli nel tempo, rendendo omaggio proprio alla lotta alla crisi climatica. La sua prima collezione Wahlenbergbreen mementos è infatti dedicata ad un ghiacciaio norvegese, omaggio che dimostra che tipo di orafa, artigiana e artista abbia intenzione di essere.
