Professore si innamora di un’alunna: ora non potrà più insegnare

E’ successo in un istituto superiore di Milano. Professore si innamora di un’alunna e riceve una sanzione durissima dal Ministero.

professore e alunna punizione ministero
La relazione tra professore e alunna (foto Pixabay)

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:

Non si tratta di un abuso, ma di una relazione consenziente. Quella tra un professore di un istituto superiore di Milano e un’alunna minorenne.

Una situazione particolare nata tra i banchi di scuola e che risale a un periodo tra il 2016 e il 2017, e che ora è emerso agli occhi del mondo tramite una sentenza della Cassazione, che vede il professore punito con il massimo della pena dal Ministero dell’Istruzione: non potrà più insegnare in nessuna scuola italiana.

Nonostante questo però, a suo carico non ci sono reati come atti sessuali con minorenni o abuso di potere. Andiamo a vedere perché e i dettagli di questa vicenda.

Professore e alunna, la relazione punita dal Ministero dell’Istruzione

professore e alunna punizione ministero
Quali sono i reati commessi (foto Pexels)

A quanto pare, la relazione sarebbe nata proprio a scuola, con l’alunna 17enne che si innamora del professore e glielo fa capire chiaramente e lui che alla fine cede.

La relazione viene scoperta dalla madre della ragazza, che vieta ai due di vedersi, ma a quanto pare il rapporto non si chiude e continua per altri 5 mesi.

Come abbiamo detto però, oltre all’esclusione dal servizio da tutte le scuole italiane, il professore non risponderà di altri reati.

Infatti, non possiamo parlare di atti sessuali con minorenni, che è un reato che prevede che si siano consumati atti sessuali con giovani fino ai 16 anni. La ragazza, infatti, all’epoca dei fatti aveva già 17 anni, e quindi fuori dalla fascia citata.

Inoltre, il professore non è accusato nemmeno di abuso di potere, in quanto non avrebbe costretto la ragazza a fare qualcosa contro la sua volontà abusando del suo ruolo.

Detto ciò però, il Ministero ha punito il fatto con il massimo della pena, poiché il professore ha violato l’articolo 498 del contratto collettivo nazionale della Scuola, che prevede la destituzione in caso di atti in contrasto con i doveri di docente.

Gestione cookie