Per contrastare il caro bolletta, molti cittadini cercano di utilizzare il meno possibile gli elettrodomestici. Tra questi, anche il modem è rientrato nella lista delle nuove abitudini: se prima veniva lasciato costantemente acceso, ora tanti scelgono di staccarlo di notte o nelle ore in cui Internet non viene usato. Ma serve davvero?
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Il caro bolletta è diventato un problema insostenibile per moltissime famiglie. I costi dell’energia sono aumentati del 50% rispetto a questi stessi mesi lo scorso anno. Molti cittadini sono preoccupati per il periodo invernale imminente, quando i consumi accresceranno e le bollette potrebbero diventare un peso non indifferente. Chi cerca delle soluzioni, si appresta a cambiare le proprie abitudini, partendo dall’utilizzo degli elettrodomestici all’interno della propria abitazione.
Limitare il loro utilizzo al minimo indispensabile è il primo passo per vedere una bolletta più contenuta. In più, per chi ha un contratto biorario con le agenzie fornitrici, ci sono orari e giorni della settimana in cui l’energia costa di meno. Allo stesso modo, molti preferiscono investire per un elettrodomestico con una classe energetica più alta che garantirà un risparmio nel lungo termine. Mentre si cercano soluzioni e ci si affida a consigli dispensati online e alle soluzioni proposte dal governo, tante famiglie hanno incluso nelle loro nuove routine anche lo spegnimento del modem.
Staccare il modem: ma serve davvero a risparmiare?
Tra i piccoli e grandi accorgimenti che vengono adottati dagli italiani per vedere una bolletta più bassa, c’è anche la nuova abitudine di staccare il modem dall’alimentazione. Ma serve davvero? In realtà, il router ha un consumo molto basso che porta a spendere in media circa 30 o 40 euro ogni anno. Anche se la connessione viene utilizzata tutto il giorno, questo elettrodomestico non incide in maniera troppo sostanziale sulle spese dell’abitazione.
Questo significa che spegnerlo prima di andare a dormire e riaccenderlo al mattino non comporta un risparmio in bolletta e costituisce anche una perdita di tempo per chi poi deve aspettare che il device riagganci la rete e permetta la navigazione su Internet a tutti i dispositivi. E’ da considerare che, come qualunque apparecchio, per la fase di accensione consuma un maggior quantitativo di energia elettrica: sarebbe la stessa che viene risparmiata spegnendolo la notte.