La dieta gluten free è diventata quasi una moda, al giorno d’oggi. Anche molte persone non celiache o non intolleranti al glutine tendono ad adottarla, convinte di fare del bene al proprio corpo: attenzione a questa credenza, potrebbe rivelarsi letale per la salute.
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Il celiaco è affetto da una patologia che si è conosciuta e diffusa solo nei tempi più moderni. E, se all’inizio i prodotti erano reperibili esclusivamente in farmacia e a prezzi piuttosto alti (tant’è che le persone che soffrivano di questi disturbi potevano far affidamento ad un incentivo da parte del governo), oggi quasi tutti i supermercati hanno una sezione dedicata al gluten free e vendono ogni sorta di prodotto. Persino bar e ristoranti offrono i loro prodotti in versione senza glutine, accontentando ogni tipo di clientela.
Mangiare senza glutine è diventata quasi una moda: sono molte le persone non celiache né intolleranti che acquistano e consumano prodotti gluten free, convinti di far del bene al proprio organismo. In realtà non sanno che possono incappare in patologie gravi, mettendo a rischio la salute.
L’allarme viene lanciata da Antonio Gasbarrini, professore di Medicina Interna presso l’Università Cattolica e direttore del Centro Malattie dell’apparato digerente della Fondazione Policlinico Gemelli. Il medico avverte di non adottare una dieta senza glutine solamente sulla base di un’autodiagnosi.
Nonostante la celiachia oggi sia molto diffusa e sottostimata (un celiaco su 3 non sa di esserlo), un’alimentazione gluten free non è sempre la scelta migliore: un organismo in grado di tollerare il glutine, se sottoposto ad una dieta senza glutine, rischia di incappare in mancanze. Va incontro ad un’alimentazione non equilibrata, ricca di alimenti iper lavorati, ad alto indice glicemico e anche piuttosto costosa. La sensazione di benessere che si trae da una dieta priva di glutine è principalmente un effetto placebo, cioè un autoconvincimento che si sta mangiando in modo più salutare.