Da questa notte è tornata in funzione l’ora solare, con il risultato che abbiamo dormito un’ora in più. Stando a molti esperti, ciò porterebbe benefici.
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A partire dalle 3 di questa notte, tutti gli orologi sono tornati indietro di 60 minuti. L’ora solare è ritornata, e ci farà compagnia fino alla fine del prossimo marzo. Ci si sveglierà con più luce, ma in compenso la giornata diventerà buia più velocemente, e alle 5 del pomeriggio sarà già scuro.
Un passaggio, questo, che benchè permetta in questa giornata di dormire un’ora in più, non piace a molte persone, che preferiscono poter contare su giornate più lunghe in serata, considerando anche che gli ultimi accadimenti non rendono certo facile prendere sottogamba questo cambio.
Già, perchè i costi di luce e gas sono aumentati notevolmente, e le bollette hanno subito dei rincari incredibili. Con giornate più corte, quindi, è naturale che andremo ad accendere la luce prima, con un conseguente aggravio di costi.
Eppure, da tempo ci si interroga e sono sempre più gli individui che preferirebbero abolire ora legale e ora solare, scegliendone solo una per tutti i 12 mesi dell’anno. Inoltre, sono molti gli specialisti che ritengono che l’ora solare porterebbe parecchi benefici all’uomo. Perchè?
Sebbene in Europa si sia parlato molto di mantenere l’ora legale per tutto l’anno, alla fine non c’è stato nessun accordo, e come ormai da tempo anche questa notte l’ora solare è tornata. Gli scienziati, tuttavia, sostengono che un programma invernale annuale porterebbe benefici all’uomo in termini di salute e di sonno.
Come spiega la professoressa di Fisiologia dell’università di Murcia Maria Ángeles Rol de Lama, “Dal punto di vista della cronobiologia, l’orario invernale è più vantaggioso perché è più coerente con i cicli di luce e oscurità”. Inoltre, l’aumento della luce e quindi del tempo libero favorirebbe anche comportamentu dannosi come l’uso maggiore di alcool e tabacco.
“Otteniamo più luce durante le ore di scuola e di lavoro, il che favorisce la concentrazione, e c’è più oscurità di notte, che ci aiuta ad addormentarci” ha aggiunto. Ciò non tiene però conto del risparmio in termini energetici dell’ora legale, che permetterebbe stando ad alcune associazioni come Conflavoro Pmi, un risparmio di 2 miliardi e 700 milioni di Euro, pari a una riduzione nella bolletta della luce di 7,3%, qualora si scegliesse di mantenere tutto l’anno le lancette con un’ora più avanti.