Autunno grida castagne. Frutto tipico di questo periodo dell’anno, sono adorate per il loro gusto unico, ma tuttavia bisogna prestare attenzione in fatto di quantità. Ecco cosa succede al corpo se si esagera.
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Il troppo stroppia è un detto tra i più conosciuti. Questo vale in molti aspetti della vita tra cui l’alimentazione: in fatto di cibo non è mai bene esagerare troppo nel consumare un determinato alimento.
Quando si parla di castagne questo è verissimo. Se si esagera e se ne mangia troppe si hanno ripercussioni sul corpo. Frutto amatissimo, tipico di questo periodo dell’anno, malgrado sia ricco di benefici non bisogna esagerare in quanto si possono generare conseguenze inaspettate sulla salute.
Castagne: cosa succede se ne mangi troppe
Adorate per il loro sapore unico, le castagne si gustano in questo periodo dell’autunno cuocendole in forno.
Fonte fosforo, magnesio, rame, potassio e zolfo, questi frutti amatissimi aiutano i muscoli e il fegato. Alimento tipico dell’autunno, sono un concentrato di carboidrati complessi. Un’esplosione di sali minerali e vitamine del gruppo B, grazie a cui dire addio alla stitichezza, pur rimanendo molto digestivo.
Proprio per questo non bisogna esagerare soprattutto per quei soggetti colpiti da disturbi gastrointestinali – in particolare chi soffre di colon irritabile – in quanto potrebbero aumentare questi fastidi.
Ma c’è un altro motivo per cui non bisogna esagerare con le castagne: sono molto caloriche. Questo ha il pregio di renderle estremamente energetiche e quindi ideali per nutrirsi e ritrovare le forze, magari dopo una giornata estenuante, ma in ogni caso bisogna tenere conto del loro apporto calorico, non così minimale come si può pensare.
Pertanto se si esagera con le castagne e se ne mangia una dietro l’altra non si fa altro che fare un booster di kcal. Giornalmente bisognerebbe mangiarne circa 5-6, porzione pari a circa 60 g soddisfacendo così la voglia di castagne, senza mettere a repentaglio la linea.
