Il ciclo è un compagno di vita con cui tutte le donne fanno i conti per buona parte della loro esistenza. Gli assorbenti pertanto non mancano mai nelle proprie case: esistono delle versioni ecologiche con cui rispettare l’ambiente. Ecco di cosa si tratta.
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Il ciclo è un appuntamento immancabile nell’agenda di milioni di donne. Dall’adolescenza fino all’età avanzata si deve fare i conti con quel periodo del mese: oltre agli antidolorifici, non mancano mai gli assorbenti senza i quali per alcune sarebbe impossibile affrontare le mestruazioni.
Tuttavia i classici modelli comportano molti sprechi, essendo molto insostenibili. Esistono pertanto delle alternative più sostenibili per il pianeta, proposte dall’animo green con cui ridurre il proprio impatto sull’ambiente.
Come alternative tra tutte la coppetta mestruale: si tratta di un piccolo contenitore composto da una coppa con cui si raccoglie il flusso del sangue grazie alla presenza di una piccola codina. Da posizionare dal condotto vaginale, previene le perdite del sangue per otto ore consecutive. Realizzata in silicone è una soluzione ipoallergenica.
In fatto di soluzioni green per il ciclo esiste la spugna mestruale usata come fosse un tampone. Se è offerta in commercio nella versione usa e getta, esiste anche quella riutilizzabile molto più sostenibile.
Offerta in diverse misure, da scegliere in base al proprio uso, ha il pregio di essere molto malleabile: va cambiata ogni 5 ore.
Soluzione più sostenibile fra tutte è quella degli slip assorbenti, vero e proprio indumento in cui è incorporata la funzione di assorbente. Realizzati con un tessuto particolare, sono slip con due strati anti odore, permettendo di dire addio all’uso dei classici assorbenti.
Le mutande mestruali stanno spopolando negli ultimi anni, apprezzate per il fatto che possono essere lavate e riutilizzate per molto tempo, evitando così gli sprechi e i costi che ne derivano dall’uso degli assorbenti.
