Ci sono domande che tutte noi ci siamo fatte su come mantenere al meglio i nostri capelli. Ora gli esperti finalmente rispondono a quelle più frequenti.
Capita spesso di domandarsi se si sta curando abbastanza la propria capigliatura, se lo shampoo è quello corretto o se si sta esagerando con la piastra. Ora in nostro soccorso arriva un esperto di haircare, che risponde finalmente alle domande più frequenti sul benessere dei nostri amati capelli.
Lavare frequentemente i capelli li rende grassi? Non è vero, stando alle parole del professor Leonardo Celleno, presidente dell’AIDECO, l’Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia. Anzi, dopo tre giorni tendono a ingrassare a causa delle cellule sebacee, quindi un paio di lavaggi alla settimana è piàù che normale e non corrono rischi.
Anche la convinzione che un lavaggio frequente contribuisca alla caduta è errata: semplicemente perdiamo capelli in ogni momento, il frizionamento quando li laviamo contribuisce a farne cadere di più, ma è un processo normale, che accadrebbe in ogni caso.
Stress, dieta e piastra possono renderli fragili? Purtroppo si, una dieta troppo dura e un periodo di forte stress possono contribuire a renderli più sottili e deboli. In casi estremi possono portare anche alla cosiddetta alopecia, disturbo di cui ha sofferto anche Carolina di Monaco. L’uso prolungato della piastra, inoltre, è da evitare, perchè tende a sfibrare la chioma.
Cura dei capelli: tutto quello che c’è da sapere
Bisogna evitare di colorare i capelli? Non proprio. Stando al professore, nonostante un uso troppo aggressivo delle tinte possa decisamente sfibrarli, non è da imputare come unico colpevole per il peggioramento della loro salute. Altri fattori come la troppa esposizione al sole e allo smog possono essere determinanti.
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C’è infine un timore che aleggia spesso tra i fruitori di tinture, e cioè che queste possano essere addirittura cancerogene. Celleno vuole però tranquillizzare: “Sebbene le tinture siano realizzate con sostanze molto reattive, il livello di esposizione nell’ambito di un uso razionale e corretto non sembra costituire un rischio concreto di sviluppare patologie ad esso connesse”.
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Anche l’insorgere di allergie non è da imputare a un prodotto dannoso, in quanto lo si è a prescindere per un determinato prodotto. Il suggerimento è di affidarsi però a professionisti ed evitare esperimenti a casa, quelli sì, pericolosi.