Il peso dell’autostima nell’equazione della felicità è preponderante, ma migliorare il proprio rapporto con essa è possibile: queste piccole azioni quotidiane hanno il potere di cambiarlo
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L’autostima è un pilastro fondamentale della serenità individuale, imprescindibile per il raggiungimento di uno stato di armonia. Obiettivo importante e perseguibile attraverso un atteggiamento positivo, l’equilibrio è parte integrante di successi e relazioni felici, ma l’ingrediente fondamentale di questo percorso è il riconoscimento del proprio valore. In assenza di questo e della fiducia in se stessi, motivazione e negatività possono intralciare il percorso verso la piena affermazione di sé in qualsiasi campo. Il risultato potrebbe minare ulteriormente la propria autostima in un’infinita catena capace di mettere a repentaglio il proprio benessere. Come rompere il meccanismo negativo con poche semplici azioni in grado di cambiare il rapporto con l’autostima.
Migliorare l’autostima: piccole azioni quotidiane
Avere un rapporto complicato con la propria autostima può rappresentare un ostacolo per numerosi aspetti e contesti della vita quotidiana. Da quello relazione a quello professionale, e più banalmente nel raggiungimento dei propri obiettivi. Spesso le persone che soffrono di scarsa autostima risultano relativamente consapevoli, ma credono di non poter fare nulla a riguardo. La realtà è ben diversa ed esiste un modo semplice ed efficace per migliorare la propria autostima, attraverso alcuni comportamenti quotidiani che modificano il meccanismo negativo protratto dalla convinzione di non avere sufficiente valore.
Il primo metodo è rispondere in modo positivo all’ambiente e più precisamente alle persone che ci circondano quotidianamente. Puntare con esse al rinforzo positivo, elogiando le qualità e i successi che riescono a raggiungere, può muovere energia positiva intorno a noi e migliorare lo stato emotivo personale grazie alla comunicazione positiva. Un lavoro che dobbiamo attuare anche nei confronti di noi stessi attraverso maggiore indulgenza e riduzione di autocritica.
In un mondo concentrato sull’aspetto, sull’estetica e sull’apparenza, trascorrere meno tempo davanti allo specchio nell’osservazione della propria immagine può permettere di uscire dallo schema ossessivo della ricerca della bellezza. Ciò non significa non curarsi del proprio aspetto, che è fondamentale per sentirsi bene con se stessi, ma piuttosto non considerare l’immagine come unico metro di considerazione e giudizio del proprio valore. Esprimere i propri disagi interiori in un periodo complesso può rappresentare un forte strumento per mitigare le emozioni negative, poiché nella condivisione e è possibile sviluppare un nuovo punto di vista.
Il confronto è infatti essenziale per la percezione di sé, ma anche per permettere alle sensazioni che ci disturbano di uscire allo scoperto, dando loro una definizione per ridimensionarle. Ultimo comportamento decisamente positivo per il rapporto con la propria autostima è ritagliarsi momenti di benessere personalizzati quotidianamente. Dedicarsi più tempo per una colazione sana e nutriente la mattina, una passeggiata dopo il lavoro, la lettura serale o la visione della serie televisiva preferita: qualsiasi attività che incontri il proprio gradimento è quella giusta per lavorare sull’autostima attraverso la stimolazione della motivazione.
