Incredibile operazione della Guardia di Finanza contro una vera e propria organizzazione che smerciava griffe contraffatte online. Scattate multe e sequestri di merce.
La Guardia di Finanza ha ieri smantellato un’organizzazione che si occupava di vendere online svariati marchi di lusso contraffatti. L’operazione, chiamata dai militari “Fake shopping”, ha portato alla denuncia di ben 7 persone e a una multa salata per migliaia di clienti che pensavano di passarla liscia.
I finanzieri del centro Italia hanno individuato l’abitazione della persona da loro ritenuta principale artefice del reato, sequestrandole uno smartphone e due hard-disk contenenti innumerevoli file relativi al commercio illecito e un’agenda con scritti minuziosamente i dati degli ordini.
Le griffe contraffatte venivano pubblicizzate su una noto social network, con dei link appositi che portavano alle foto degli oggetti senza il nome del marchio e prezzo ma identici agli originali, un modo per cercare di farla franca. In seguito gli interessati si mettevano in contatto con i venditori tramite comuni app di messaggistica, e a quel punto veniva svelata loro la vera natura del prodotto, oltre che il prezzo, decisamente inferiore all’originale.
Borse e vestiti venivano quindi spediti dalla Cina tramite corriere ai compratori, previo pagamento anticipato che avveniva con ricariche o bonifici su Postepay. Tra le firme falsificate, Louis Vuitton, Hermes, Gucci, Valentino e Alexander McQueen, solo per citarne alcuni.
Griffe false: multe ai compratori per migliaia di Euro
E’ quanto accaduto ieri a Jesi, nelle Marche, dove i finanzieri hanno dato luogo allo smantellamento di quella che si può definire un’organizzazione, che aveva come fine ultimo la vendita online di marchi di lusso falsificati. A capo della struttura un’insospettabile 27enne, ufficialmente convivente con i genitori e disoccupata.
La GdF ha proceduto a denunciarla, assieme ad altre sei persone delle zone di Macerata, Palermo e Barletta, Andria e Trani, per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci. E non è finita qui.
I militari hanno inoltre multato centinaia di clienti che in tre anni di attività, dal 2017 al 2020, hanno acquistato dal gruppo. Per loro una sorpresa decisamente amara, visto che l’importo della sanzione non è dei più leggeri.
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I compratori si sono infatti non soltanto visti sequestrare la merce contraffatta acquistata, ma hanno anche ricevuto una multa di 200 euro per ogni singolo prodotto, per un totale complessivo di ben 284.000 Euro. Una lezione che certamente ricorderanno a lungo.