Il segreto della felicità è oggetto di ricerca da sempre. A trovarlo Matthieu Ricard che ha dedicato tutta la sua vita a un percorso nel segno del benessere: la sua storia è illuminante e può essere presa ad esempio per migliorare la propria esistenza a 360 gradi.
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Sognata, rincorsa, studiata. La felicità da sempre è un qualcosa che interroga ogni esistenza. Come la vita, è un viaggio fatto di cadute e momenti magici alla scoperta di quella sensazione che davvero fa sentire bene.
Il segreto della felicità è quindi oggetto di studi e ricerche dalla notte dei tempi, portando a domande rimaste senza risposta. A scovarle è il francese Matthieu Ricard che sta dedicato la sua vita a questo viaggio in cui la felicità la fa da padrona.
In una società che vuole tutto e subito ed è condita da una costante ricerca di stimoli esterni, Ricard ha invertito la rotta. A illuminarlo a 21 anni l’incontro con il suo maestro, il monaco Kangyur Rinpoche. Da quel 1967 Matthieu è come se fosse rinato, lasciandosi la vecchia vita alla spalle e intraprendendo un nuovo percorso in direzione della felicità. Ma non una felicità intesa come euforia: il francese, oggi 76enne, ha scoperto il segreto per un benessere duraturo in cui la pace interiore e la serenità son i pilastri.
Segreto della felicità: l’esempio di Matthieu Ricard a cui ispirarsi
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Dopo l’incontro con Kangyur Rinpoche, Matthieu Ricard ha lasciato la sua vecchia vita, intraprendendo un nuovo percorso al fianco dei monaci buddisti. Parte della sua esistenza l’ha vissuta in viaggio tra India, Tibet e Nepal, trasformando così in un monaco errante. “Monaco errante” è proprio il titolo della sua autobiografia in cui ha raccontato il suo percorso interiore partito quando aveva 21 anni.
Un percorso trasformatosi nella volontà di donare luce alla collettività, salvaguardando la cultura tibetana, impegno che l’ha portato a ottenere il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine Nazionale del Merito consegnatoli dal Presidente François Mitterrand. Inoltre si è aggiudicato il primato di “uomo più felice del mondo”.
Lasciata la vita parigina alle spalle, da giovanissimo ha abbandonato tutto riscoprendo il suo concetto di felicità: non una rincorsa al piacere costante, ma uno stato in cui sia gioie, sia dolori vanno abbracciati nella consapevolezza che tutto va per il verso giusto.
Dalla pace alla bontà, alla forza d’animo passando poi per la saggezza e l’altruismo, il cammino per la felicità dura per tutta la vita. E Matthieu Ricard ha deciso di dedicare la sua esistenza proprio a tutto questo, lasciandosi alle spalle gli attaccamenti dell’ego sempre più imperanti nella società odierna, fonte solo di sofferenza.
Grazie all’altruismo e al senso di meraviglia per la natura che ci circonda il 76enne passa ogni giorno con il sorriso.