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Benessere

Listeriosi: quali sono i sintomi e come si cura? Cose che dovresti sapere

Scritto da
Virginia Grozio

La listeriosi è un’infezione determinata dal batterio Listeria monocytogenes dettata dall’ingerimento di cibo contaminato. Si tratta di una malattia trasmessa tramite gli alimenti a cui prestare molta attenzione. Ecco i sintomi e come curarla.

Listeriosi: sintomi
Listeriosi (Pexels)

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Il batterio Listeria Monocytogenes è il responsabile della listeriosi. Si tratta di un batterio ubiquitario che si trova nel suolo responsabile di questa pericolosa infezione, principalmente diffusa a seguito dell’assunzione di cibo contaminato.

Oltre alla trasmissione alimentare, può anche essere passata attraverso altre via come tra madre e figlio oppure attraverso la vicinanza animali infetti.

Dopo essere entrati in contatto con il batterio la listeriosi si manifesta nell’arco di una o due settimane. È importante rendersene conto ben presto per mettere in campo le strategie necessarie per guarire e uscire da questa criticità con cure ad hoc. I suoi sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza.

Questa infezione è particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza potendo sfociare anche in situazioni molto gravi comportando meningiti,  lesioni agli organi, problemi durante il parto e nei casi più acuti aborto e mortalità alla nascita. Accanto alle donne in gravidanza, altri casi preoccupati sono quelli dei soggetti immunodepressi e degli anziani, la cui salute è messa a repentaglio da questa infezione.

Listeriosi: dai sintomi alla prevenzione

Dolori (Canva)

Crampi allo stomaco, febbre, mal di pancia, diarrea, vomito, mal di testa, sono solo alcuni sintomi della listeriosi che può anche manifestarsi nei soggetti più fragili con vere e proprie gastriti.

In fatto di alimenti questo batterio contamina principalmente carne e pesce crudo, latte, paté, verdura e frutta soggette a tecniche di conservazione errate. Può colpire anche alimenti confezionati come wurstel e pesce affumicato.

Altra criticità è dettata dal fatto che questo batterio vive e si moltiplica con temperature basse e qualora siano presenti sostanze come nitriti e basate su pH acidi.

Per prevenire questa infezione così pericolosa è importante lavorare sulla prevenzione mettendo in atto una serie di accorgimenti come lavarsi molto bene le mani, pulire al meglio frutta e verdura, igienizzare spesso la cucina, scongelare gli alimenti in modo corretto, rispettare le indicazioni sulle etichette, conservare nel frigo bene i cibi evitando di tenerli a lungo e non mangiarli troppo in là rispetto alla loro cottura.

Scritto da
Virginia Grozio